Dal mese di gennaio 2023 è finita in liquidazione giudiziale la Sammezzano Castle Srl, la società proprietaria del Castello di Sammezzano a Leccio di Reggello. La sentenza è stata emessa dal Giudice del Tribunale di Arezzo su istanza di una delle società che vanta crediti nei confronti della Sammezzano Castle Srl, ovvero la Kireg S.A. Anche in questo caso, proprio come era già avvenuto nella procedura di fallimento del 2017/2018, è stato nominato come curatore fallimentare l’avvocato Luca Gratteri di Roma (qui il decreto di liquidazione giudiziale). Ricordiamo che nel 2019 la società uscì dal fallimento, riacquisendo il pieno possesso dei beni, e quindi del Castello con tutta la proprietà; ma da allora non sono stati effettuati interventi concreti per la salvaguardia di Sammezzano.
A riportare la notizia è il movimento Save Sammezzano, che dalla propria pagina facebook commenta: “Quindi, per la seconda volta nel giro di pochi anni, la Sammezzano Castle Srl è sostanzialmente fallita. […] L’Avvocato Luca Gratteri di Roma avrà per la seconda volta il compito di amministrare il patrimonio della Sammezzano Castle Srl, nonché di eseguire tutte le operazioni necessarie ai fini dell’espletamento della procedura negli interessi dei creditori. Dunque il curatore dovrà liquidare i beni della Sammezzano Castle Srl (che consistono nella tenuta di Sammezzano), ripartendo il ricavato tra i creditori.
In altri termini, Sammezzano torna nuovamente in vendita. A questo punto non ci resta che aspettare di vedere come si “concretizzerà” l’eventuale tentativo di vendita, se mediante trattative private con soggetti interessati all’acquisto o attraverso l’avvio di un nuovo ciclo di aste. Ciò premesso, non soltanto non c’è stata alcuna evoluzione positiva a favore di Sammezzano, come invece era stato favoleggiato tramite annunci pubblici che assicuravano l’avvio di alcuni interventi di riqualificazione, bensì sono stati fatti ulteriori passi a ritroso, riportando la situazione addirittura “indietro” nel tempo. Della serie: “Si riparte punto e a capo”. Da parte nostra non mancheremo di aggiornarvi non appena avremo novità in merito. Nel frattempo, carissimi sostenitori, vi chiediamo un solo favore: non dimenticatevi di Sammezzano”.
E il Comitato FPXA, intitolato proprio al Marchese Panciatichi che volle e realizzò il Castello, aggiunge: “Condividiamo il dettagliato resoconto della complessa situazione fatta dagli amici di Save Sammezzano, che conferma la realtà di immobilismo di cui abbiamo anche recentemente riferito: nessuno dei lavori più volte annunciati ci risulta fatto! Abbiamo sempre evitato (perché non è nostro compito ed anche perché non abbiamo sufficienti competenze) di entrare nel merito delle vicende della proprietà. Ribadiamo però con fermezza quanto sostenuto: Sammezzano deve essere salvato (o dai privati o forse meglio dallo Stato!), deve essere evitato “lo spezzatino” della proprietà che snaturerebbe il luogo e deve essere garantita la fruibilità pubblica del parco. Pertanto, il problema non ci sembra lasta in sé, ma il tempo che passa senza che si riesca a trovare una soluzione. Per queste cose continueremo, per quanto a noi possibile, a batterci e ad informare!”.
Insomma attualmente la nebbia avvolge il futuro del Castello, mentre in tanti ancora auspicano l’intervento dello Stato: l’attuale Sottosgretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, quando era parlamentare dai banchi dell’opposizione presentò una Proposta di legge per l’acquisto da parte dello Stato, poi arenata con lo scioglimento delle Camere. Ma la proposta, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, era stata rilanciata con alcune dichiarazioni pubbliche proprio dallo stesso Sgarbi.