24, Aprile, 2024

Dall’Istituto comprensivo di Bucine in Romania per il progetto Erasmus Plus “Access to school for everyone”

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Sei studenti e due insegnanti delle classi terze medie di Bucine e Ambra sono in Romania per il quarto incontro del progetto europeo con le delegazioni degli altri Paesi partner: Francia, Grecia, Polonia. Il prossimo 2 maggio il meeting sarà ospitato a Bucine

Una nuova delegazione dell’Istituto Comprensivo di Bucine si trova in Romania in questi giorni nell’ambito del progetto europeo Erasmus plus “Access to school for everyone”: obiettivo è favorire l’inclusione scolastica, promuovendola e facilitandola attraverso vari tipi di linguaggi. Il primo incontro organizzativo tra i docenti si è tenuto a Bucine nel novembre 2015.

Il gruppo è composto da sei studenti delle classi terze medie dei plessi di Bucine ed Ambra e dalle insegnanti Sabrina Serboli ed Eva Bichi: sono partiti domenica 26 marzo e saranno in Romania per una settimana.

Questo quarto meeting si tiene presso il Colegiul National Economic “Gheorghe Chitu” di Craiova. Il progetto ha visto l’adesione dell'Istituto Comprensivo di Bucine insieme alle scuole degli altri paesi partner: Francia, Grecia, Romania e Polonia. Nello scorso anno scolastico studenti e insegnanti della scuola si sono recati a Heraklion (Creta), a Tigy (Francia), a Wabrzezno (Polonia) per gli incontri previsti dal progetto europeo, dove hanno frequentato la scuola con i compagni stranieri, hanno conosciuto usi e costumi dei paesi ospitanti e lavorato insieme agli altri partecipanti nello sviluppo delle tematiche dell’inclusione scolastica, obiettivo del progetto.

Il prossimo 2 maggio sarà l’Italia ad ospitare le delegazioni degli studenti dei paesi partner. “Il nostro Istituto si sta già preparando per offrire la migliore accoglienza e la miglior vetrina delle bellezze del nostro territorio. Le Amministrazioni Comunali di Bucine e Pergine hanno già offerto il loro contributo per sviluppare una serie di iniziative coinvolgenti per tutti gli stranieri, alunni e docenti, in modo che ritornando nei loro paesi  possano portare il ricordo di una accoglienza calda e di una bellezza artistica e naturalistica che viene riconosciuta in tutto il mondo”.

 

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