24, Luglio, 2024

Da oggi in vigore il green pass per accedere ad attività o eventi: dove serve e come ottenerlo

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Scatta da oggi in Italia l’obbligo di avere il green pass per tutte le persone, dai 12 anni in su, che vogliono accedere ad alcune attività o eventi. Nel dettaglio, la certificazione verde è obbligatoria per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar, dove invece non sarà necessario per consumare al bancone; per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive. Per gli eventi e le competizioni sportive, inoltre, in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita scende invece al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

Il green pass servirà da oggi anche per entrare nei musei, nelle biblioteche e altri istituti e luoghi di cultura; per andare in piscine, palestre, centri benessere al chiuso; indispensabile anche per andare al cinema o al teatro, con delle novità anche qui sulla capienza: in zona gialla gli spettatori all’aperto potranno arrivare ad un massimo di 2500 e al chiuso a 1000, mentre in zona bianca viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone. Green pass ancora per sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; green pass obbligatorio anche per accedere a sale gioco, scommesse, bingo e casinò; e a concorsi pubblici. Rimangono senza obbligo di green pass le chiese e gli oratori.

Il green pass viene rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino, oppure a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose: in questo caso è valido 9 mesi; è il Ministero della Salute ad inviare comunicazione via sms o mail con le indicazioni per scaricare il certificato (qui ulteriori informazioni). Il green pass si ottiene altrimenti con il certificato di guarigione dal Covid ed è valido 6 mesi; o infine con l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti, ed è valido appunto in questo caso 48 ore.

Per quanto riguarda i controlli, spetta ai titolari degli esercizi pubblici controllare che il pass sia valido, attraverso ‘Verifica C19’, la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli saranno a cura degli addetti e dei responsabili di eventi, iniziative, luoghi di cultura, e così via. I controlli, però, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia. Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati