21, Luglio, 2024

“Custodi della Montagna”, proposta di legge regionale per sostenere le attività ed evitare lo spolamento

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E’ stata presentata nei giorni scorsi la nuova proposta di legge regionale sui “Custodi della montagna”, elaborata dal capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli, dal consigliere Mario Puppa e sottoscritta da molti consiglieri del gruppo Dem, tra cui il consigliere reggellese Cristiano Benucci.

La proposta di legge prevede misure in favore di chi intende avviare un’attività produttiva o riorganizzare un’attività già esistente nei territori dei comuni montani, e introduce nuove forme di incentivazione economica per lo svolgimento di attività finalizzate alla cura e custodia dei luoghi e di carattere sociale in favore delle comunità locali. Tante le aree della Toscana interessate: dalle Apuane al Casentino, dalla Valtiberina alla Garfagnana all’Amiata, dall’Appennino pistoiese al Mugello, compreso il Pratomagno e tutta la montagna reggellese, da Vallombrosa fino alla Secchieta: il vincolo infatti è costituito dal limite minimo dei 600 metri di altitudine.

“Con la nostra proposta di legge – ha spiegato Vincenzo Ceccarelli – vogliamo mettere in campo delle misure utili a contrastare lo spopolamento dei territori montani e delle aree interne, offrendo un contributo originale in termini di sostegno normativo e finanziario, rivitalizzandone e riqualificandone il tessuto sociale ed economico, dando priorità ai comuni caratterizzati da maggiore disagio socio-economico e criticità ambientali. E’ fondamentale mantenere vivi questi luoghi e per farlo è essenziale che rimangano attive le realtà economiche e commerciali presenti e che possibilmente ne nascano di nuove. Questa legislatura è partita mettendo al centro i temi dello sviluppo delle aree interne e montane, con l’istituzione di un’apposita commissione del Consiglio regionale. Il nostro obiettivo è ridurre le diseguaglianze territoriali facendo sì che le aree interne e montane possano crescere allo stesso livello delle aree urbane e che tutti i cittadini abbiano le stesse possibilità indipendentemente dal luogo in cui vivono”.

“Questa nostra proposta di legge – ha aggiunto Mario Puppa – rappresenta un tentativo innovativo di pensare alle politiche per la montagna non in forma di sussidi e contributi a pioggia, ma premiando il lavoro concreto di tutti coloro che decideranno di scommettere sulle attività economiche, sulla custodia dei boschi, sulle attività sociali in favore delle comunità locali, su nuovi servizi gestiti in forma associata. Pensiamo ad incentivi finanziari, da erogare con appositi bandi, entro il limite di 30mila euro per ciascun soggetto beneficiario in 5 anni. Inoltre, proponiamo una misura ulteriore che prescinde dalla partecipazione al bando, cioè la possibilità per le piccole e micro imprese, artigianali e commerciali, di ottenere contributi nella misura massima di 15mila euro, sempre in 5 anni”.

“Con questa iniziativa legislativa – ha spiegato Cristiano Benucci – vogliamo mettere in campo delle misure utili a contrastare lo spopolamento dei territori montani e delle aree interne, non attraverso sussidi ma sostenendo il lavoro, le attività economiche, le attività sociali in favore delle comunità locali e la custodia del territorio.
Nelle frazioni montane gli esercizi commerciali sono spesso punti di riferimento dell’intera comunità. Il loro valore è spesso banalizzato, ce ne accorgiamo soltanto quando cala la saracinesca per l’ultima volta e nessuno è disponibile a proseguire quell’attività spesso presente da generazioni. E’ fondamentale mantenere vivi questi luoghi e per farlo è essenziale che rimangano attive le realtà economiche e commerciali presenti e che possibilmente ne nascano di nuove”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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