19, Aprile, 2024

Crollo del pannello nella scuola, gli atti del M5S non vengono discussi in Consiglio: Naimi abbandona l’aula

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L’interpellanza e la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sono state ritenute inammissibili. Il capogruppo abbandona il Consiglio comunale e annuncia ulteriori iniziative per accertare le responsabilità

Polemica in Consiglio comunale per la mancata ammissione degli atti del Movimento 5 Stelle relativi al pannello insonorizzante caduto dal soffitto della mensa scolastica delle materne Cavicchi, a Figline. Con il consigliere Naimi che ha abbandonato l'aula in segno di protesta. 

“Nella seduta consiliare di ieri – commenta il consigliere Lorenzo Naimi – abbiamo assistito ad un episodio che non si dovrebbe riscontrare in un paese democratico. Provvedimenti urgenti di pubblico interesse non sono stati iscritti all'ordine del giorno e trattati nella seduta per decisione del Presidente del Consiglio comunale. Si tratta di un comportamento gravissimo che ha esonerato il Sindaco da risposte scomode tra le quali i nomi dei responsabili dei lavori e dei controlli, i capitolati, il peso dei pannelli e sopratutto se la struttura risulta sicura”.

“L’ interpellanza e la mozione – continua il consigliere 5 Stelle – relative alla sicurezza ed il decoro della scuola materna Cavicchi sono state protocollate il 21 e 22 settembre, entro i 5 giorni dalla convocazione al Consiglio comunale così come imponeil regolamento. Nonostante il rispetto delle regole e situazioni analoghe avvallate dal Segretario Generale, questa volta gli atti sono stati ritenuti inammissibili".

"Se il Presidente del Consiglio Comunale, che dovrebbe essere figura istituzionale imparziale, ed il Sindaco riescono a staccarsi dalle logiche di partito per cui niente è concesso al M5S – aggiunge polemico Naimi – nemmeno su temi che interessano la sicurezza dei bambini, sinceramente penso che la nostra comunità abbia di che preoccuparsi". 

“Al di là dei regolamenti, che in un caso come questo dovrebbero essere derogati a prescindere, la realtà dei fatti – evidenzia il capogruppo M5S – é che i bambini fino a giovedì 16 settembre hanno mangiato in un locale a rischio e solo fortunatamente il crollo è avvenuto nella notte quando nessuno era presente altrimenti ora parleremmo di altro poiché da alcuni pareri tecnici ci risulta che il peso dei pannelli è di circa 5 Kg".

"Il Sindaco sulla stampa ha dichiarato che il crollo risale a mercoledì, il che sarebbe ancora più grave, visto che il giorno successivo i bimbi hanno mangiato in refettorio. Chi ha autorizzato l’uso dei locali? Chi ha certificato la chiusura dei lavori e la realizzazione degli stessi a regola d’arte? Inoltre nelle dichiarazioni pubbliche si legge che i genitori erano stati avvertiti, tuttavia non risultano ad oggi comunicazioni formali e molti genitori sono venuti a conoscenza dell’accaduto solo dopo il nostro sopralluogo". 

“Tramite i giornali abbiamo appreso anche che l’interesse del primo cittadino è focalizzato sulle autorizzazioni necessarie per accedere in un locale scolastico, dimenticandosi le attribuzioni previste dalla legge per i consiglieri comunali ed il dovere comunque morale di dar seguito alle segnalazioni dei cittadini. Inoltre risulta preoccupante che colui che dovrebbe garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini eviti di mostrare in Consiglio Comunale quelle che dovrebbero essere le autorizzazioni più importanti, ossia i documenti attestanti la sicurezza degli edifici scolastici”.

“In questa situazione inverosimile – conclude Naimi – in cui il primo cittadino si sottrae alle nostre legittime domande, i genitori non sono stati informati ufficialmente sulla situazione e i bambini sono costretti a mangiare nella classi, non ci rimane che rivolgerci alla Prefettura e alle Autorità competenti per tutelare la sicurezza dei nostri ragazzi ed accertare le responsabilità di quanto accaduto. Inoltre a questo punto ci pare doveroso effettuare ulteriori sopralluoghi nelle altre scuole del comune al fine di verificare lo stato attuale delle strutture ed eventualmente segnalare particolari criticità”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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