La consigliera comunale Cristina Simoni, ex presidente del consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno, replica a quanto dichiarato dal sindaco Giulia Mugnai
"La sindaca dovrebbe sapere che spesso le parole sono un boomerang perchè i fatti sono realtà. Lei insieme al gruppo Pd mi ha sfiduciato come Presidente in quanto scomoda, in quanto non burattina, il 24 luglio 2018 mentre ero stata ricoverata al pronto soccorso producendo un atto illegittimo come ha accertato il Tribunale Amministrativo Regionale che con ordinanza il 19 settembre mi aveva reinserito come presidente". Così l'ex Presidente del consiglio comunale Cristina Simoni replica alla presa di poszione del sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai.
"E’ inutile e ridicolo che la sindaca chieda un confronto politico con le opposizioni quando sia lei che il gruppo Pd hanno disertato l’aula facendo mancare il numero legale più volte. Per quanto riguarda la vicenda Chiosi, sulla spinta che ho ricevuto dall’ ex assessore il 3 maggio dopo una discussione sui contributi, la sindaca ha negato l’ evidenza forse per scarsa memoria. L’assessore Testi presente alla vicenda l’aveva informata il giorno dopo, la sera stessa lo avevo fatto io, di quanto era accaduto: mi sarebbero bastate come ho sempre ripetuto semplici scuse, mai arrivate".
Cristina Simoni continua: "La sindaca farebbe bene a scusarsi insieme al gruppo Pd con i cittadini e a restituire i soldi impegnati per il ricorso al Tar, oltre 9 mila euro, perchè soldi pubblici dei cittadini ed anche miei. E quando minaccia di ricorrere al Tribunale sarebbe bene lo facesse pagando di tasca propria come ho fatto io e non sperperando i soldi dei cittadini in cause inutili. Tutta la vicenda dimostra che la realtà è stata mistificata dal partito e gruppo Pd tanto che il segretario del partito Marco Cardi pur di mettere tutta la vicenda a tacere mi aveva intimato le dimissioni da presidente il 4 luglio ” per la vicenda Chiosi” previa mozione di sfiducia. Il 16 luglio è arrivata".
"E’ questo il confronto politico di cui la sindaca parla? Confronto a cui si è sottratta anche nella seduta del 3 ottobre scorso come tutto il gruppo pd?, tutto ripreso e documentato dalla diretta streaming, eppure la capogruppo Pd Farini Francesca affermava in un comunicato il 20 settembre che io mi ero sottratta nel merito delle motivazioni della sfiducia: il 24 luglio ero al pronto soccorso, questa è un infamia di cui la sindaca e il gruppo Pd dovrebbero chiedere scusa, democraticamente parlando, del resto quando sono entrata nelle motivazioni puntualmente per più di due ore nella seduta del 3 ottobre la sindaca insieme alla vice sindaca Cardi si sono limitate a sghignazzare e a ridere, nel silenzio del gruppo Pd. Si deduce che il confronto politico non gli appartenga, evidentemente dovevo prendere la spinta e stare zitta, dovevo essere revocata in maniera illegittima e stare zitta! Ricordo che in merito alla legittimità dei contributi dal 2 maggio ad oggi i sindaci revisori non si sono pronunciati, ricordo che lo statuto è legge e dunque i contributi devono essere erogati secondo legge".
"Tutto il Pd insieme all’ unione del partito, si mette in ascolto,” inizia un percorso di ascolto”. Oltre che ascoltare magari se produce il rendiconto finanziario che dal 2014 ad oggi non esiste farebbe più bella figura! Il Pd deve essere certo che, come ho fatto anche internamente, ad oggi all’ opposizione, non mi sottrarrò al confronto politico. Auspico, che la sindaca Giulia Mugnai avendo iniziato il mandato dalle incompiute (vedi variantina e ex scuole lambruschini 2 ponte sull’ arno ecc.) che il nuovo sindaco non debba iniziare dalle incompiute delle incompiute malgrado i soldi che l’attuale sindaca e giunta aveva a disposizione dalla fusione dei due comuni".