18, Novembre, 2024

Cresce San Giovanni e il coordinamento Liste civiche: “Il problema della città sono i parcheggi, non la viabilità”

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Si torna a parlare di viale Gramsci: l’ipotesi del senso unico non è mai stato abbandonato dall’amministrazione comunale. Sulla questione interviene di nuovo il coordinamento Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni, Valdarno Città e il gruppo consiliare Cresce San Giovanni

Si torna a parlare di viale Gramsci e della viabilità in una delle strade di accesso alla città. Il coordinamento delle Liste civiche, Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni, Valdarno città e il gruppo consiliare con capogruppo Francesco Carbini affronta di nuovo il tema e spiega: " San Giovanni ha un problema di parcheggi non di viabilità". La volontà, infatti, dell'amministrazione comunale di rendere a senso unico il viale sembra non essere stata messa da parte.

"Per chi ha poca memoria era un'idea che il Sindaco aveva già nella scorsa legislatura, precisamente nel 2012. Poi, dopo una nostra interrogazione in consiglio comunale e grazie alle tante firme raccolte dai commercianti e residenti, della cosa non se ne parlò più. Ufficialmente perché "…era solo un'idea, in attesa della redazione del nuovo piano del traffico". Strano, però, che poco dopo la giunta Viligiardi approvó il nuovo regolamento urbanistico senza porsi tanti problemi su come si intendesse la viabilità della San Giovanni del futuro. O, come crediamo, già si pensava a come poter riconquistare la fiducia dei sangiovannesi e non ci si poteva permettere un ulteriore errore, dopo le tante sciocchezze commesse".

Nel consiglio comunale del 23 febbraio 2012, sulla scia della mozione presentata da Francesco Carbini che riteneva un errore l'istituzione del senso unico nel viale, il sindaco VIligiardi affermò che era soltanto un'idea. "È solo un'indicazione per i progettisti per un intervento di ben più ampio respiro. La volontà dell'amministrazione è quella di rendere la città a misura di bici. È solo un'idea all'interno di un ragionamento più complesso che verrà sottoposta ai progettisti". Intanto commercianti e cittadini avevano dato il via a una raccolta di firme: in pochi giorni ne furono messe insieme oltre 300.

"Non è quindi un caso che, dopo poco più di un anno dalle elezioni, lo stesso sindaco Viligiardi riproponga la questione, presentandola come un' opera di riqualificazione della zona, con nuovi marciapiedi e piste ciclabili. Già da adesso ripetiamo con chiarezza quello che dicevamo nel 2012 e nel nostro programma elettorale: il problema a San Giovanni sono i parcheggi, non la viabilità. Se vogliamo davvero fare della nostra San Giovanni il centro del terziario, della cultura e del turismo, la gente deve poter arrivare, trovare facilmente un posto auto ( magari a prezzi più modici o con disco orario e magari con il primo quarto d'ora gratuito ) e quindi fermarsi e godere delle nostre bellezze culturali, dei nostri prodotti, della nostra cucina tipica, fare shopping".

Carbini, poi, conclude spiegando invece cosa sarebbe necessario:

"E il problema di viale Gramsci non lo si risolve in questo modo, danneggiando gli esercenti e pensando di farne un "boulevard". Si pensi a rifare i marciapiedi ed abbattere le barriere architettoniche, si facciano parcheggiare i bus in piazza Palermo evitando code, si facciano attraversamenti pedonali rialzati ed illuminati per tutelare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, si potino bene i tigli e si rifaccia l'illuminazione che fa davvero pietà, come chi amministra questo nostro fazzoletto di terra di 21 km quadrati".
 

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