Situazione critica in Toscana sul fronte delle scorte di sangue in questa estate: nonostante la raccolta sia in linea con gli anni scorsi, i consumi negli ospedali sono infatti in aumento. Il sistema sanitario si sta riprendendo dalla pandemia e ora l’obiettivo primario è di recuperare le liste di attesa, e quindi con l’aumento degli interventi aumenta anche il bisogno di scorte di sangue. Questa la situazione inquadrata nel Meteo del sangue di oggi (qui il link per visualizzarlo, aggiornato ogni giorno).
Nel primo semestre del 2021, paragonato allo stesso periodo del 2019, si è registrato in Toscana un aumento della raccolta di sangue pari a 2,8% a fronte di un aumento dei consumi dell’1,5%, particolarmente rilevanti a partire dal mese di marzo scorso. Nel primo semestre del 2021 le unità di sangue raccolte sono state, infatti, 82.642, mentre nel 2019 hanno raggiunto quota 80.395. Nel 2020, invece, c’è stato un calo importante dovuto alla pandemia con 77.414 unità di sangue, raccolte sempre nel primo semestre. Le unità di sangue trasfuse nel primo semestre del 2021 sono state 80.858, nel 2020 invece 75.496 e nel 2019 furono 79.680.
Nei giorni scorsi è stato il presidente della Toscana Eugenio Giani a lanciare un appello alla donazione: “C’è un maggior bisogno di sangue, ma anche di plasma, necessario, oltre che per il trattamento di determinate patologie, per la produzione di farmaci salvavita. A gennaio 2021, la risposta dei donatori è stata tale da avere fatto rientrare in parte l’emergenza, rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel ringraziare tutti, rivolgo un appello ai toscani, per continuare a donare il sangue prima di andare in vacanza, ma anche al rientro. Gli ospedali non chiudono mai per ferie e anche in pieno agosto si fanno interventi, che richiedono una grande quantità di sangue”.
“In questi giorni – fa sapere Franco Bambi, direttore del Centro regionale sangue – stiamo registrando una fase particolarmente critica, che necessita della collaborazione di tutti. Le donazioni programmate non sono sufficienti a far fronte alle necessità, che stiamo registrando e che ci portano ad una situazione particolarmente preoccupante. Chiediamo a chi è già donatore di contattare l’associazione di appartenenza o il servizio trasfusionale di riferimento, e prenotare la donazione. Chi fino ad ora non ha mai donato può rivolgersi alle associazioni di volontariato, che operano sul territorio, oppure a un qualunque Centro trasfusionale regionale, per iniziare il percorso della donazione e aiutare chi è meno fortunato di noi, ricoverato in ospedale in piena estate, in attesa di un piccolo, ma importantissimo gesto di solidarietà come la donazione del sangue, per essere curato al meglio”.
In questi giorni le associazioni sono al lavoro per intensificare la chiamata dei donatori. A rilanciare l’appello alla donazione sono stati i presidenti di Avis Regionale Toscana, Claudia Firenze; di Fratres Toscana, Claudio Zecchi; e il responsabile regionale donatori Anpas Toscana, Patrizio Ugolini. “In una fase così complicata come quella pandemica – hanno sottolineato – deve essere obiettivo comune l’incremento delle donazioni, per assicurare un flusso adeguato ad ogni necessità del sistema sanitario. L’impegno alla promozione del dono è costante, così come costanti sono le campagne che puntano ad accogliere nuovi donatori e che mettono al centro dei nostri messaggi i pazienti e le loro cure, le quali dipendono dalla disponibilità sia di globuli rossi che di plasmaderivati”.