La Regione ha messo a disposizione 14mila dosi del vaccino Moderna, alle quali si aggiungeranno le prossime forniture. “Estremamente vulnerabili sono considerate le persone affette da specifiche patologie che hanno un alto tasso di letalità associata a Covid-19. Saranno le strutture sanitarie delle aziende sanitarie a contattarle direttamente
Nuovo step nella campagna vaccinale in Toscana. Da domani, giovedì 4 marzo, partiranno infatti le vaccinazioni delle persone “estremamente vulnerabili”, così come individuate dal piano vaccini del Governo e in coerenza con il preaccordo siglato fra Regione Toscana e Medicina generale. La Regione ha spinto per iniziare la vaccinazione dei “super fragili”, cioè “cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a Sars-CoV-2” (la prima categoria della fase 2, secondo il Piano nazionale).
Saranno le strutture sanitarie delle aziende, che hanno in carico questi pazienti, a contattarli: 14mila le dosi del vaccino Moderna già messe a disposizione per questo nuovo filone della campagna di vaccinazione, alle quali si aggiungeranno le prossime forniture. I primi soggetti estremamente vulnerabili ad essere contattati saranno quelli attualmente in carico alle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, che li chiameranno direttamente per fissare l’appuntamento per il vaccino, e nel caso che alcuni di loro non possano essere vaccinati per loro condizioni particolari le aziende vaccineranno i conviventi e/o care giver. Nel corso delle prossime settimane si muoveranno poi le strutture sanitarie.
Solo successivamente, in prossimità del completamento della vaccinazione dei propri assistiti over80, tale attività sarà integrata dai medici di medicina generale, previa verifica dei requisiti dall’elenco dei propri assistiti.
“È un altro passo importante nello sviluppo della campagna di vaccinazione – spiega l’assessore Simone Bezzini – che ci consente di rispondere sempre di più ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione, a partire dai più fragili, da chi è più a rischio. Stiamo lavorando su più filoni, contemporaneamente, per procedere al massimo ritmo, utilizzando tutti i vaccini a nostra disposizione, nonostante le forniture ancora troppo limitate”.
Nella tabella qui sotto, l'elenco delle categorie "estremamente vulnerabili".