20, Aprile, 2024

Covid-19, visite limitate ai pazienti in ospedale: arriva l’ordinanza regionale. Obiettivo, ridurre le presenze nei presidi

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Il Presidente Giani ha firmato la nuova ordinanza in merito alle visite ai degenti in ospedale, che vengono limitate al massimo. Previsti anche percorsi separati dentro le strutture. Intanto cresce il numero dei tamponi giornalieri effettuati in Toscana

Visite ai pazienti ricoverati in ospedale limitate al massimo, uno alla volta e per non più di dieci minuti. È una delle misure principali adottate dalla Regione Toscana, con l'ultima ordinanza firmata dal Presidente Eugenio Giani. Già ieri la Asl Toscana Centro si era mossa per contingentare le visite ai degenti, oggi dunque la misura diventa di respiro regionale. 

Tra le misure operative che le Aziende sanitarie dovranno garantire in modo omogeneo si evidenzia, in particolare, la riduzione delle presenze all’interno degli ospedali: i percorsi per l’accesso alle aree Covid e ai servizi dedicati e nei pronto soccorso devono essere separati, così come deve essere frazionato quello per le prestazioni ambulatoriali, garantendo anche un utilizzo delle sale di attesa che consenta il mantenimento di distanze di sicurezza. L'ordinanza vieta l’accesso alle strutture ospedaliere per tutti i visitatori, accompagnatori, pazienti ambulatoriali e operatori sanitari, che presentano sintomi simil-influenzali.

L’accesso degli accompagnatori e dei visitatori, sia per i pazienti ricoverati, che per gli utenti ambulatoriali e del pronto soccorso, deve invece essere limitato, evitando gli affollamenti. A questo proposito, l’ordinanza dà indicazioni ben precise, invitando a “consentire l’accesso in numero non superiore a un visitatore o accompagnatore per ciascun paziente. Le visite a pazienti ricoverati devono essere frazionate nel tempo, di durata contenuta non superiore a dieci minuti di presenza e, preferibilmente, a giorni alterni”.

Nel frattempo è in continuo aggiornamento il numero di posti letto intensivi, subintensivi e non intesivi, messi a disposizione dalle Aziende sanitarie, attività coordinata e sinergica tra le aziende, come già avvenuto durante la prima fase e con la necessaria modulazione, che tiene conto degli scenari correnti e delle indicazioni regionali della necessità di garantire quanto più possibile le prestazioni ordinarie.

“Con questa ordinanza adottiamo una linea rigorosa a tutela degli ospedali e soprattutto della salute dei pazienti e degli stessi operatori sanitari, impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid – commenta il presidente Giani -. Come per le Rsa e tutte le altre strutture residenziali socio-sanitarie, abbiamo riattivato, e predisposto, una serie di soluzioni operative, già testate durante la prima fase epidemica e perfezionate in corso d’opera. La salute è il bene più prezioso che abbiamo, non possiamo lasciare nulla al caso. Valuteremo giorno per giorno il da farsi, sempre in modo appropriato e proporzionato alle reali necessità del momento, e soprattutto sempre in linea con le indicazioni ministeriali”.

“Intanto, in Toscana – aggiunge Giani – siamo impegnati ad aumentare il numero dei tamponi processati, che porteremo a breve a 17.500 al giorno, e a tutelare la salute dei nostri cittadini in ogni ambito della loro vita, a scuola come nel lavoro, raccomandando sempre le misure anti Covid, a partire dall’evitare gli assembramenti anche sui mezzi di trasporto”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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