25, Dicembre, 2024

Covid-19, un contributo per aiutare le famiglie a pagare l’affitto

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Presentazione delle domande a partire da giovedì 23 aprile

“L’amministrazione comunale ha appena approvato un’ulteriore misura straordinaria di sostegno ai cittadini per questo periodo di emergenza sanitaria. È stato infatti pubblicato l’avviso per il sostegno al canone di locazione, un intervento destinato ad aiutare famiglie e persone in difficoltà a pagare l'affitto della propria abitazione”. Così Laura Franci, consigliera del Comune di Terranuova con delega sulle politiche della casa, ha comunicato l’approvazione di una misura rivolta ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza causata dal Coronavirus abbiano avuto una importante riduzione del reddito per aver cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

Da giovedì 23 aprile a mercoledì 14 maggio sarà possibile presentare la domanda (non possono farne richiesta gli assegnatari di alloggi ERP, per i quali sono già previste altre forme di sostegno). Il contributo coprirà il 50% del canone di locazione e, comunque, in misura non superiore a 250 euro al mese. Il contributo corrisponde a 3 mensilità successive a partire da aprile 2020 e sarà corrisposto in un’unica soluzione, al permanere delle condizioni di accesso al contributo stesso, a seguito dell’approvazione della graduatoria definitiva. L'importo massimo erogabile sarà pari a 750 euro.

Per presentare la domanda è obbligatorio: avere la residenza anagrafica a Terranuova Bracciolini, nell’immobile per la locazione del quale si richiede il contributo, avere la titolarità di un contratto di locazione a uso abitativo, regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui è fissata la residenza, non avere la titolarità di diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, ubicato a distanza pari o inferiore a 50 Km, avere un valore Ise del nucleo familiare non superiore a 28.684,36 euro, avere una diminuzione del reddito del nucleo familiare in misura non inferiore al 30% per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tale riduzione potrà essere riferita sia a redditi da lavoro dipendente (riduzione orario di lavoro, cassa integrazione, ecc…), sia a redditi da lavoro autonomo (con particolare riferimento alle categorie ATECO la cui attività è sospesa a seguito dei provvedimenti del governo), sia a redditi di lavoro con contratti non a tempo indeterminato di qualsiasi tipologia. E ancora:  il nucleo familiare non deve essere beneficiario di una assegnazione di alloggi Erp.

La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti: copia del contratto di locazione a uso abitativo, regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui il richiedente ha la residenza anagrafica, documentazione comprovante la riduzione del reddito non inferiore al 30% in riferimento all’attività lavorativa relativa ai mesi di febbraio, marzo e aprile 2020 e le corrispondenti mensilità dell’anno 2019, laddove sia disponibile, copia del documento di identità.

Per quanto attiene specificamente il valore Ise, in mancanza di certificazione valida, potrà essere compilata e presentata la Dsu (Dichiarazione sostituiva unica), anche online sul portale Inps (con eventuale consulenza telefonica da parte dei CAF o delle associazioni degli inquilini), indicando nella domanda di contributo il numero di protocollo della pratica presentata e autocertificando che il proprio valore Ise non è superiore a 28.684,36 euro. Il Comune farà le necessarie verifiche, anche a posteriori, e adotterà le misure previste dalla normativa in caso di dichiarazioni mendaci. La graduatoria sarà formata sulla base del valore ISE dichiarato secondo due fasce di merito: fascia “A”: valore ISE uguale o inferiore all’importo di euro 13.338,26; fascia “B”: valore ISE tra l’importo di euro 13.338,26 e l’importo di euro 28.684,36.

 

 

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