24, Aprile, 2024

Covid-19, studentesse dell’Isis realizzano 5.000 mascherine. Istituto e Rotary club Valdarno le donano ai Comuni

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Oltre alle mascherine anche 80 confezioni di gel sanificante. Le mascherine, realizzate in didattica a distanza, sono state consegnate al Presidente della Conferenza dei sindaci Sergio Chienni

Le studentesse delle classi 2°, 3° e 4° dell’indirizzo Moda dell'Isis Valdarno hanno realizzato, durante la didattica a distanza, 5.000 mascherine che, insieme a 80 confezioni di gel sanificante, sono state consegnate dal dirigente scolastico dell'Istituto, Lorenzo Pierazzi, e dal presidente del Rotary club Valdarno, Antonio Paoli, al presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno, Sergio Chienni, come rappresentanbte di tutti i Comuni valdarnesi. La consegna è avvenuta nella mattina nella sede dell'IP Marconi di San Giovanni. 

Alle ragazze sono stati consegnati i materiali e le macchine da cucire di proprietà della scuola, per permettere a tutte di contribuire alla realizzazione delle mascherine protettive in tessuto non tessuto. L’Isis Valdarno, poi, ha messo a disposizione i propri laboratori di chimica per la realizzazione di 80 confezioni di gel igienizzanti utili alla sanificazione delle mani in assenza della possibilità della loro detersione con acqua e sapone.

Vista l'importanza di una corretta igiene respiratoria e delle mani Isis Valdarno, grazie al supporto della sezione valdarnese del Rotary Club, ha portato avanti nelle ultime settimane la realizzazione di questi importanti dispositivi di protezione individuale, scegliendo di donarli a tutti i Comuni del Valdarno. Le mascherine saranno distribuite proporzionalmente ai vari Enti: Bucine (500), Castelfranco Piandiscò (500), Cavriglia (500), Laterina Pergine Valdarno (400), Loro Ciuffenna (300), Montevarchi (1200), San Giovanni Valdarno (900) e a Terranuova Bracciolini (700).

Sergio Chienni, presidente della Conferenza dei sindaci: "In gran parte dei Comuni la distribuzione delle mascherine è avvenuta grazie ai volontari. Credo che questo sia positivo per il servizio reso ma ha anche un valore aggiunto: la persona che presta il proprio tempo e lo mette a disposizione degli altri si sente responsabilizzato rispetto a ciò che fa. Credo che altrettanto si possa dire per quello che è stato fatto da Isis  e da Rotary: sono convinto che gli studenti che hanno partecipato e che ringrazio sentitamente abbiano sentito il progetto come una cosa propria e abbiano compreso il valore di quello che stavano facendo. Da questa situazione o ne usciamo tutti insieme oppure non ne usciamo. Servono i comportamenti corretti, servono i presidi di sicurezza. Il Valdarno è una terra di grandissima generosità: l'ha dimostrato prima della pandemia e ancora di più in questi due mesi. Le donazioni fatte sono qualcosa di encomiabile e incredibile. Abbiamo avuto la conferma che la maggioranza delle persone tiene al territorio in cui vive ed è pronta e disponibile a dare un aiuto. Questo è il mattone importante dal quale ripartire".

 

“Le nostre iniziative da sempre sono realizzati con soggetti radicati nel territorio, in questo caso, per una simiile iniziativa di solidarietà non potevamo non pensare immediatamente alla Scuola, che in questo momento di emergenza sta portando avanti una grande lavoro con studenti e famiglie – ha commentato il Presidente del Rotary Antonio Paoli – Da sempre vogliamo dare spazio al talento dei giovani, alle loro capacità e al loro contributo nella Comunità. Il nostro scopo è quello di valorizzare le persone, anche in questo momento di crisi, ed è stato quindi un grande piacere proporre all’ISIS Valdarno questa importante iniziativa che aiuterà le Istituzioni nella gestione quotidiana dell’emergenza sanitaria.”

 

Oltre agli studenti anche i docenti, ovviamente, hanno dato un grande contributo: Silvia Frangipani per quanto riguarda il coordinamento della realizzazione delle mascherine protettive e Stefano Batelli responsabile della realizzazione del gel sanificante, affiancati da un ottimo gruppo di docenti e tecnici. Gli studenti in DAD hanno avuto inoltre il supporto delle loro famiglie come la signora Matilde, mamma di uno studente della 3° elettronica, e dei volontari, come la signora Giovanna Gabriell che ha cucito 600 mascherine.

“In questo difficile momento è stato importante far sentire i nostri studenti parte di qualcosa di concretamente utile, parte della soluzione a questa crisi fuori dalla loro e dalla nostra comprensione – ha sottolineato il Dirigente dell’ISIS Valdarno Lorenzo Pierazzi – Aver dato la possibilità a ragazzi così giovani di poter realizzare dispositivi di sicurezza utili a tutta la Comunità credo sia stato un ottimo modo per riallacciare un rapporto umano che a causa della chiusura delle porte della nostra scuola rischia di lacerarsi. Ringrazio le nostre ragazze e i nostri ragazzi per il loro splendido lavoro, come anche le loro famiglie. Uno speciale ringraziamento sento di rivolgerlo anche ai nostri docenti, che ogni giorno attraverso uno schermo si impegnano a trasmettere nozioni ma soprattutto a fornire sopporto emotivo agli studenti tramite la DAD”

 

 

Il momento della realizzazione delle mascherine

 

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