27, Aprile, 2024

Cotto Pratigliolmi, 54 posti di lavoro a rischio

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Domani manifestazione con la presenza del Sindaco di Castelfranco PiandiScò

I 54 lavoratori della Cotto Pratigliolmi di Faella domani mattina saranno nella piazza del Comune di Piandiscò insieme al sindcao Enzo Cacioli. Una forma di protesta per la situazione che l'azienda sta attraversando dall'estate dell'anno scorso e che adesso sembra essere sul punto di sfociare nel licenziamento dei lavoratori. (vedi notizie correlate)

"Ci ha comunicato l'apertura della procedura di licenziamento per tutti i 54 addetti – annunciano i sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil –  E' ultimo atto di una lunga crisi che è iniziata l'estate dello scorso anno con la messa in liquidazione dell'azienda. Da allora si è avviata una lunga e difficile trattativa per la sua cessione ad una nuova proprietà. Abbiamo avuto incontri in Regione Toscana fin dal novembre scorso per tentare, insieme alle istituzioni, di individuare una soluzione che garantisse la continuità produttiva e quindi il lavoro a tutti gli addetti. Dalla Regione siamo passati al Ministero del lavoro dove il 16 gennaio abbiamo firmato un accordo per un anno di cassa integrazione speciale. Speravamo di aver creato le condizioni e i tempi per una possibile ripresa ma gli inizi del 2019 non sono stati, però, positivi. Prima abbiamo dovuto registrare il pignoramento del magazzino e il 15 marzo la Guardia di Finanza ha bloccato i conti correnti della società a fronte, così ci è stato comunicato, di mancati pagamenti dell'Iva".

Sindacati e lavoratori devono oggi fronteggiare dunque la possibile chiusura dell'azienda e il licenziamento di tutti gli addetti.

"La manifestazione di domani mattina – concludono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – è destinata a sollecitare le istituzioni e tutti i soggetti pubblici e privati che possono garantire un futuro alla Pratigliolmi".

Il 16 gennaio scorso è sottoscritto l’accordo al Ministero del Lavoro per la concessione della Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) per cessazione di attività che avrebbe dovuto coinvolgerà l’intero organico e assicurare una forma di tutela di reddito dei dipendenti per 12 mesi, contemporaneamente scongiurando qualsiasi licenziamento forzoso. La Regione Toscana a febbraio ha assicurato il proprio sostegno. Adesso la procedura di licenziamento di tutti i dipendenti.

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