19, Aprile, 2024

Coronavirus, Cna denuncia l’impatto sulle imprese artigiane: “Già 45 accordi sindacali per integrazione salariale”

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Parla Franca Binazzi, presidente di Cna Arezzo: “Nel territorio provinciale si registrano già 45 accordi sindacali per integrazione salariale per 263 dipendenti, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2019”

Nella sola provincia di Arezzo sono già 45, in appena due mesi, le aziende artigiane che hanno avuto bisogno di ricorrere ad accordi sindacali per misure di sostegno al reddito, per affrontare difficoltà economiche e produttive: un dato preoccupante, perché doppio rispetto allo stesso periodo del 2019. E il pensiero è inevitabilmente collegato alle conseguenze dell'emergenza coronavirus. 

A lanciare il grido d'allarme è Franca Binazzi, imprenditrice valdarnese, presidente di Cna Arezzo. "I dati sono eloquenti e fanno chiarezza, se mai ce ne fosse ancora bisogno dopo le testimonianze dirette dei nostri associati dei più svariati settori sul forte impatto negativo sull'attività aziendale dell'emergenza Coronavirus. Il tessuto produttivo artigiano della provincia di Arezzo registra danni che aggravano una situazione che mostrava già a gennaio segnali di difficoltà", afferma Binazzi. 

"Dall’8 gennaio al 26 febbraio sono stati stipulati presso l’Ente Bilaterale dell’Artigianato di Arezzo ben 45 accordi sindacali finalizzati alla richiesta di interventi di integrazione salariale per 263 dipendenti, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2019. Non sorprende constatare che i settori più colpiti sono il tessile-calzature-abbigliamento con 22 accordi (50% del totale) e l’oreficeria con 12 (oltre il 25% del totale). Seguono la metalmeccanica 7, alimentari e panificazione 2, legno 1 ed estetica 1. Un dato che a livello regionale ieri ha toccato quota 274 domande", aggiunge la presidente di Cna Arezzo.

Il punto di osservazione è quello del comparto artigiano che, non potendo beneficiare di ammortizzatori sociali ordinari come nell’industria, dispone di un fondo specifico, il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, che assiste attraverso forme di integrazione salariale le aziende e i dipendenti nei momenti di fermo o contrazione della produzione come si stanno registrando in questi giorni.

"La gravità della situazione – aggiunge Franca Binazzi – è tale per cui le parti sociali dell’Artigianato hanno sottoscritto ieri un accordo interconfederale nazionale che introduce un ulteriore specifico intervento di integrazione del reddito pari a 20 settimane per i casi di sospensione delle attività lavorative interessate dal covid-19 sull’intero territorio nazionale e quindi non solo le zone rosse. È stato chiaro fin da subito quanto fosse importante attivare interventi immediati per limitare i danni che l'emergenza sta producendo alle nostre attività. Di fronte ad una situazione che è in continua evoluzione, vanno attuate, nel minor tempo possibile, tutte le misure necessarie per la salvaguardia delle aziende e dei lavoratori".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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