Sfogo amaro del sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, che si appella ai cittadini. “State a casa e rispettate le regole, sono stanco di continue segnalazioni di gruppi di persone e ragazzini. Con la Polizia municipale useremo il pugno duro”
Un appello molto duro, quello che il sindaco di Reggello Cristiano Benucci lancia dalla propria pagina social. Il primo cittadino si dice stanco di chi continua a non rispettare le regole, a uscire e fare gruppo, nonostante il decreto del Governo e la situazione da 'zona rossa' che riguarda tutta Italia, Reggello compresa. E promette il pugno duro, con sanzioni applicate in modo rigoroso.
"Anche oggi la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine mi riportano casi di gruppi di persone e di gruppi di ragazzi che continuano a ritrovarsi nei giardini e nelle piazze, nei tavolini all’esterno dei locali chiusi. Leggo su vari post ardite letture delle norme per capire cosa si può fare oltre ad andare a lavorare, fare la spesa necessaria per vivere e curare la propria salute. Si teorizza che all’interno del Comune ci si possa muovere liberamente come se i comuni fossero ritornati al medioevo con le mura di cinta fortificate.
Sento risposte ardite del tipo “i ragazzi non riesco a tenerli a casa, ci provi lei”, oppure “voi politici dovete….” incuranti del fatto che in questi giorni siamo concentrati su questo problema con tutte le nostre energie giorno e notte".
"Credo che il momento di scherzare sia davvero finito. Ci sono poche parole da capire e direi piuttosto semplici: STARE A CASA. In questo momento chiedo a tutti di usare il cervello e muoversi soltanto per le funzioni davvero vitali (lavoro, salute, viveri). È in ballo la salute di ciascuno di noi, dei nostri familiari, della nostra comunità. Dovremmo dimostrare di essere una comunità, invece riusciamo a tirare fuori i difetti peggiori di ciascuno, pronti a pensare che i sacrifici e le restrizioni li debbano fare gli altri".
"Sinceramente mi sono davvero stancato e ho anche perso la pazienza. Ho chiesto alla Polizia Municipale di utilizzare il pugno duro e provvedere ad applicare le sanzioni dell’art 650 cp previste per chi viola il decreto. Né la mia generazione né quella dei nostri genitori – aggiunge Benucci – ricorda un momento così grave nella storia repubblicana in cui siano state chiuse le scuole, le chiese, i bar, i negozi, lo sport per un’emergenza sanitaria. Basterebbe questo per capire che la situazione è gravissima. O capite ora oppure non ci sarà più tempo".
"Ci sarà tempo – conclude il sindaco – per tornare alla nostra vita normale, a coltivare le nostre passioni, le amicizie, lo sport, a far rivivere la nostra comunità. Ci torneremo presto… se per una volta “faremo i bravi” rispettando le regole e soprattutto stando a casa.
Dimostriamo una buona volta di volerci bene… tutti insieme. Andrà tutto bene e presto ci lasceremo alle spalle questo brutto momento!".