Quella del trasporto sugli autobus resta una questione ancora tutta da sciogliere, in vista dell’inizio della scuola. La Regione Toscana ha deciso di stanziare nuove risorse destinate ai gestori del tpl per finanziare servizi aggiuntivi straordinari
"La Regione farà tutto quello che è in suo potere per garantire il servizio di trasporto scolastico a tutti gli studenti della Toscana". È la motivazione con cui la Giunta regionale ha approvato oggi una delibera che destina al sistema del trasporto pubblico locale regionale, e quindi alle aziende che gestiscono il servizio e agli enti locali, 3 milioni di euro di risorse aggiuntive per il periodo settembre-dicembre 2020.
Da settembre, con l'inizio della scuola, si aprirà infatti una pagina nuova, e finora ancora poco chiara, del trasporto pubblico. Gli autobus con cui la mattina gli studenti raggiungono gli istituti (in particolare quelli superiori) non potranno essere riempiti al 100% in base alle disposizioni anti-covid. Per questo, il rischio è che manchino i mezzi per garantire a tutti il servizio.
"Le nuove risorse – precisa la Regione – sono state stanziate sulla base della ricognizione preliminare fatta insieme con le Province e la Città metropolitana di Firenze. Serviranno per finanziare servizi aggiuntivi straordinari da svolgere anche con il ricorso ad autobus o altri mezzi privati ordinariamente non adibiti a trasporto pubblico". Le aziende che gestiscono il servizio dovranno garantire un costante monitoraggio della domanda, informando Province, Città metropolitana e Regione sull’andamento, in modo da consentire la migliore programmazione possibile, nel rispetto di quelle che saranno le linee guida nazionali.