C’è un compratore per la Coop di Incisa, la cui vertenza è aperta ormai da molti mesi. Venerdì si esprimeranno i soci sul nuovo piano commerciale. La Cgil: “Necessaria la salvaguardia occupazionale. Sia reintegrato il lavoratore licenziato”.
C'è un compratore per la Coop di Incisa. Svolta nella vertenza del piccolo supermercato, che ormai da tempo fa i conti con la crisi: i dipendenti per molti mesi sono stati in cassa integrazione.
Venerdì sera i soci si esprimeranno sul nuovo piano commerciale presentato da un soggetto privato. A renderlo noto è la Cgil: “I soci della Cooperativa saranno chiamati a votare rispetto ad un nuovo piano commerciale con un soggetto diverso dall’attuale, la Coop, ed il futuro quindi della cooperativa sarà legato alla decisione che i soci prenderanno sulla proposta che il Presidente ed il Consiglio di amministrazione”.
“Non conosciamo fin nei dettagli il nuovo rapporto commerciale – sottolinea Fabio Fantini della Filcams CGIL – che potrebbe insorgere con il nuovo soggetto privato che dovrebbe subentrare allo storico marchio Coop. L’unica priorità per noi è che sia assicurato il futuro di tutti i posti di lavoro”.
“Auspichiamo che all’assemblea, unica titolare delle scelte future – aggiunge in conclusione Fantini – siano presentati in maniera esaustiva tutti i dettagli e gli eventuali vantaggi che possono derivare dall’abbandono del rapporto con l’attuale e consolidato marchio. La decisione è di fondamentale importanza e ricordiamo che avviene dopo la vicenda del licenziamento di un lavoratore per il quale chiediamo siano trovate subito le condizioni per un veloce reintegro”.
Insomma dopo il buon esito per gli ex supermercati Despar di Figline, San Giovanni e Montevarchi, segnali positivi arrivano anche per la Coop di Incisa