Dal 1996, anno della nascita del Centro di ascolto sulla scia dell’adesione alla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, la Misericordia di San Giovanni ha aiutato tantissime persone dell’intero Valdarno aretino con problemi economici o con difficoltà ad accedere al credito bancario. Non eroga direttamente le somme necessarie ma diventa un collegamento importante con le banche garantendo, tra l’altro, il 75% del rischio assunto. E po fornisce assistenza e consulenza, sempre nel campo economico-finanziario, valutando eventuali azioni di riorganizzazione dei bilanci familiari o rinegoziazioni di esposizioni bancarie deteriorate. Tutto in forma del tutto gratuita.
Nel 2020 sono state 15 le richieste e 4 quelle andate a buon fine per 100mila euro, nel 2021, 10 le richieste, ed una quella concretizzata per 85mila euro. L’importo massimo dei finanziamenti è per il credito chirografario di 25.800 euro a 6 mesi e per i mutui di 200.000 euro con durata fino a 20 anni. E l’attività del Centro ascolto della Misericordia sangiovannese continua.
Spiega l’iter da seguire Roberto Isetto del Centro di ascolto della Misericordia di San Giovanni.
La Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura dispone di un patrimonio di circa 17 milioni di euro in massima parte fornito dal Ministero dell’Economia e Finanze e gestisce un Fondo della Regione Toscana di 1.500.000 euro. Con tali somme a disposizione la Fondazione ha permesso di erogare, da parte delle Banche convenzionate, 415 finanziamenti per un importo complessivo di circa 22 milioni di euro.
“A causa del periodo particolare attraversato dalle maggiori Banche del territorio, con fenomeni di fusioni e ristrutturazioni delle filiali, si assiste ad un rallentamento della nostra operatività, che ha dato luogo ad una riduzione della nostra attività”.
Al Centro di ascolto si rivolgono persone in media tra i 40 ed i 50 anni, con famiglia e figli, oppure cittadini in crisi per perdita di lavoro o per crisi nelle proprie aziende. Il Governatore della Misericordia di San Giovanni, Lorenzo Polvani, sottolinea quanto sia importante anche questa attività per il Valdarno oltre a quella sanitaria ed emergenziale.
Nel gennaio del 2020, tra l’altro, è terminato un altro progetto della Misericordia finanziato dalla Regione Toscana durato sei anni e relativo all’inclusione sociale e alla lotta alle povertà: 250 i finanziamenti erogati per 330mila euro.