23, Luglio, 2024

Consegnato all’astrofisico Suleiman Baraka il premio “Renata Borlone, donna in dialogo” 2018

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Il riconoscimento assegnato domenica scorsa a Loppiano, presso l’auditorium della Cittadella dei Focolari. Lo scienziato, originario di Gaza, ha tenuto un intervento dedicato alla contemplazione della bellezza dell’universo

È stato assegnato all'astrofisico Suleiman Baraka, professore docente presso l'università Al – Aqsa di Gaza City, il premio internazionale "Renata Borlone, donna in dialogo, edizione 2018. La cerimonia si è tenuta domenica 25 febbraio presso l'Auditorium del Centro internazionale di Loppiano, sulle colline di Incisa, alla presenza di rappresentanti del mondo scientifico, autorità civili e tante comunità del Movimento dei Focolari arrivati da tutta Italia.

Il Premio, giunto alla quarta edizione, è destinato ai cultori della ricerca scientifica e punta a promuovere il dialogo con quanti, anche in campo accademico, s'impegnano per una cultura che coniughi il rigore scientifico con la dignità della persona umana. La manifestazione ha avuto il patrocinio del comune di Figline e Incisa, con la presenza all'evento della sindaca Giulia Mugnai, e del comune di Civitavecchia.

Il Comitato scientifico del Premio, dopo un'attenta valutazione dei candidati, ha conferito il riconoscimento al professor Baraka mettendo in luce quanto la sua ricerca scientifica sia attenta ai valori umani e alla pace . "Sono molto grato a coloro che hanno sostenuto la mia candidatura", è stato il commento dell'astrofisico. "Questo premio in onore di Renata Borlone, che molto ha operato a favore della società, per me è un'ulteriore spinta e incoraggiamento a mettere la scienza e la sua bellezza al servizio dell'umanità, della pace fra i popoli e permettere alle giovani generazioni di aprirsi alla speranza malgrado le difficolta, e ostacoli in cui si possono trovare".

Originario di Gaza, il professor Suleiman Baraka, ha conseguito nel 2007 un dottorato in astrofisica presso l'Università "Pierre e Marie Curie" di Parigi; nel 2010 ha fondato il Centro di Astronomia e Scienze dello Spazio della Al-Aqsa University a Gaza. Attualmente è titolare della Cattedra UNESCO in Astronomia, astrofisica e scienze dello spazio nello stesso ateneo. Collabora con la NASA, l'ESA, lo CNES e la Roscosmos, ed è membro di diverse comunità scientifiche internazionali come l'American Geophysical Union (2005); l'European Geophysical Union (2011); l'International Astronomical Union (2015). Quest'ultima, nel 2016, ha finanziato un suo progetto di divulgazione scientifica il cui messaggio è far comprendere alle nuove generazioni che la pace è possibile.

Nel suo intervento, il professor Buraka ha parlato della contemplazione della bellezza dell'universo. “Renata Borlone ha parlato della bellezza della creazione di Dio – ha detto l’astrofisico – e nel sacro Corano ci sono più di 1400 versetti con valenza cosmologica e astronomica. Ce ne sono sicuramente anche tante nella Bibbia e nella Torah”.

Il premio, giunto quest'anno alla sua quarta edizione, è stato istituito dall'Associazione culturale Renata Borlone in collaborazione con l'Istituto Universitario Sophia per onorare la memoria di Renata Borlone (1930-1990), focolarina, per oltre vent'anni corresponsabile di Loppiano ed ora Serva di Dio. Ricca di valori umani e spirituali, Renata nutriva una particolare passione per la scienza che percepiva come strumento privilegiato per la costruzione dell'unità della famiglia umana. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato al fisico Ugo Amaldi del Cern di Ginevra (2006), all'astrofisico Piero Benvenuti dell'Università di Padova (2013), alla scienziata Fabiola Gianotti Direttrice generale del Cern di Ginevra (2015).

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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