23, Aprile, 2024

Comuni unici: incontro al Viminale per nuove agevolazioni. Sul tavolo sei richieste

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Figline Incisa e Castelfranco Piandiscò, insieme agli altri cinque comuni toscani che si sono uniti, saranno al Viminale per incontrare il sottosegretario del Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci. Sei le richieste a cominciare dall’estensione dello sblocco del patto di stabilità

Saranno a Roma al Viminale per incontrare il sottogretario del Ministero dell'Interno Gianpiero Bocci che l'anno scorso aveva seguito l'iter burocratico per la fusione dei comuni. I sindaci di Figline Incisa e di Castelfranco Piandiscò, insieme ai colleghi degli altri cinque comuni unici toscani, Pratovecchio Stia, Crespina Lorenzana, Fabbriche di Vergemoli, Scarperia e San Piero a Sieve, Casciana Terme Lari, tracceranno il bilancio di quanto fatto sinora e avanzeranno sei richieste al sottosegretario.

Saranno sei i punti sui quali confrontarsi: "l'estensione dello sblocco del patto di stabilità da 3 a 5 anni, sul quale c’è già un emendamento del Governo al Ddl Stabilità; minore riduzione del fondo di solidarietà comunale; certezza sull’erogazione e sugli importi del finanziamento statale annuo spettante per 10 anni ai Comuni giunti a fusione; deroga sulle norme riguardanti personale ed assunzioni, per permettere all'ente di dotarsi di almeno una figura di coordinamento che serva a riorganizzare la macchina comunale nelle prime fasi immediatamente successive alla fusione; revoca del periodo di commissariamento del Comune giunto a fusione; agevolazione dell’inserimento di specifiche tecniche che riguardino i Comuni giunti a fusione all’interno delle leggi regionali sull’urbanistica, in modo da avere gli strumenti necessari per ripensare sia i luoghi che le vocazioni di un territorio unito".

“Sentiremmo di aver perso un'occasione di cambiamento per il Paese se un giorno, forse neanche troppo lontano, la fusione dei Comuni diventasse solo ed esclusivamente uno strumento per sfoltire gli enti in nome della spending review – ha commentato Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa – L’argomento è molto complesso e va ad incidere in modo significativo su storia e tradizioni di intere comunità, sulla rappresentatività della democrazia, sull’erogazione dei servizi al cittadino. Riteniamo quindi debba esserci un approfondimento che ne affronti ogni aspetto, con l’obiettivo di compiere quella piena e vera semplificazione amministrativa che i cittadini richiedono alle istituzioni”.
 

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