01, Settembre, 2024

“Comune unico: basta parole. Ora passiamo ai fatti”. Lunedì sera l’assemblea voluta da Francesco Maria Grasso

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Avviare il percorso costituente del Comune unico del Valdarno: questo l’obiettivo dell’iniziativa di lunedì, promossa dal sindaco di Montevarchi. “Chi non ci sta, lo dica subito”, incalza Grasso. Che ha invitato anche le amministrazioni del versante fiorentino

"Da troppo tempo si sono spese parole in favore del Comune unico del Valdarno, ora basta: è tempo di muoversi davvero. Chi ci sta, chi è pronto, ha l'occasione di collaborare, lunedì sera, al dibattito e soprattutto all'avvio del percorso istituzionale per la costituzione del Comune unico. Chi non ci sta, però, lo dica fin da subito". 

Il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso, presenta così l'assemblea di lunedì sera, alle 21 alla Ginestra. E non si rivolge solo ai suoi colleghi sindaci e agli amministratori: parla anche al mondo delle imprese, alle associazioni, al tessuto sociale. E ovviamente ai cittadini, perché potrebbero essere loro quelli ad avere l'ultima parola in merito a questa ipotesi, se si scegliesse (come fecero a suo tempo Figline e Incisa o Castelfranco e Pian di Scò) la strada del referendum. 

Di Comune unico del Valdarno si sente parlare, in realtà, da anni. Uno dei più tenaci promotori di quel progetto era stato il predecessore di Grasso a Palazzo Varchi, Giorgio Valentini. Si parlò poi della possibilità di creare una Unione dei comuni del Valdarno, che fosse apripista per il Comune unico. Poi, più nulla. Finché Grasso non ha riaperto il dibattito, lanciando l'assemblea di lunedì sera. 

"Le strade secondo me sono due: o si passa dai consigli comunali, con appsite delibere; oppure ci si affida al referendum, e quindi serve una legge speciale della Regione. In entrame le ipotesi, comunque, non dobbiamo più aspettare. L'ideale sarebbe che fra due, tre anni, si potess arrivare a vedere la fine del percorso. 

Di che Valdarno parla Grasso? "Io non pongo limiti, per questo ho invitato anche gli amministratori del versante fiorentino. Per me il Valdarno è tutto: non solo il fondovalle, non solo quello aretino. Ma tutto dipenderà dalla volontà di collaborare a questo progetto". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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