19, Novembre, 2024

Cittadino dell’anno 2015: votazioni on line sul sito del comune

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Le premiazioni si svolgeranno il 4 luglio in occasione dell’anniversario degli eccidi del 1944. Menzione speciale per la sezione cultura ad Antonella Fineschi. La scelta anche sul web

Cittadino dell’anno 2015: l’amministrazione comunale ha individuato sei persone che si sono distinte “per impegno ed operosità nel corso della loro esperienza umana e professionale”. I cittadini potranno votare il preferito attraverso il sondaggio web sul sito internet del comune di Cavriglia. 

Una menzione speciale sezione cultura, poi, verrà conferita ad Antonella Fineschi per aver promosso, coordinato e realizzato un eccellente lavoro di ricerca sui caduti alla Grande Guerra del Comune di Cavriglia nell’anno del centenario dall’ingresso dell’Italia nel Primo Conflitto Mondiale.



Le premiazioni avverranno il prossimo 4 luglio nell’ambito delle celebrazioni del 71esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nel Comune di Cavriglia.



I personaggi da premiare sono:

1) Lavoro, Eugenio Polverini: 63enne, dal 1997 il titolare della MEV, azienda di famiglia che si occupa dal lontano 1951 della costruzione di macchinari per l’edilizia la quale ha sempre avuto la propria sede nel territorio comunale di Cavriglia. La MEV ha sempre investito molto sul territorio cavrigliese, garantendo anche una fondamentale risposta occupazionale per la nostra comunità.

2) Musica, Antonio Gabellini: 61enne, cavrigliese d’adozione. Antonio Gabellini è senz’altro uno dei chitarristi più apprezzati e conosciuti del panorama musicale italiano. Amico fraterno di Piero Pelù con cui collabora dai tempi dei Litfiba, Gabellini ha collezionato collaborazioni d’autore con artisti del calibro di Jovanotti, Carmen Consoli e Francesco Renga, solo per citarne alcuni. Al momento in tournée con i Killer Queen (tribute band ufficiale per l’Italia del gruppo di Freddy Mercury) e insieme ad Alessandro Benvenuti con il recital “Irrequieto”.

3) Scuola e ricerca, Andrea Gambassi: 38enne, nato a Montevarchi  da una famiglia cavrigliese, oggi docente universitario di Fisica Teorica. Ammesso alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1995 come allievo della Classe di Scienze, quattro anni dopo si è laureato in fisica all’Università degli Studi di Pisa, conseguendo nel 2003 il dottorato di ricerca in fisica teorica presso la stessa Scuola Normale. Dopo alcune esperienze all’estero, nel 2009 è rientrato in Italia, grazie ad un finanziamento del programma ministeriale “Rientro dei Cervelli”, per svolgere attività didattica post-laurea e di ricerca presso la SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste dov’è attualmente professore associato di fisica teorica.

4) Memoria, Marta Bonaccini: 75enne, nata a San Giovanni Valdarno ma Castelnuovese di nascita. Marta Bonaccini è rimasta fortemente legata alle sue origini a tal punto da impegnarsi in un ammirevole lavoro di ricerca sulla storia delle miniera e le storie delle persone che hanno abitato i luoghi travolti nel tempo dall’attività estrattiva della lignite che ha portato alla realizzazione del libro “La Valle delle Miniere”, presentato nell’aprile scorso in un Auditorium del Museo Mine gremito. La memoria del passato minerario è stata rievocata da Marta Bonaccini anche tramite un altro volume, “Profumo di lignite”, pubblicato nel 1995.

5) Volontariato, Giampaolo Camici: 70enne, Meletano d’origine e di residenza si è distinto nel campo del volontariato. Un impegno che si è concretizzato nel corso degli ultimi anni con ben 17 missioni umanitarie in Burkina Faso come responsabile dell’associazione “Campo di Lavoro per il Santo Natale di Londa”. L’ ultima di queste è salita alla ribalta delle cronache in quanto Giampaolo Camici è rimasto bloccato per alcuni giorni nel Paese africano a seguito del Colpo di Stato che ha portato al potere il colonnello Isaac Zida. Giampaolo Camici ricopre anche l’incarico di rappresentante delle famiglie ANFIM del Comune di Cavriglia, a testimonianza dell’impegno profuso per non disperdere la Memoria degli Eccidi Nazifascisti del luglio 1944 in cui venne ucciso suo padre.

6) Sport, Daniele Tognaccini: 51enne, nato a San Giovanni Valdarno. Fin da giovanissimo ha intrapreso la carriera di preparatore atletico. Una carriera folgorante che lo ha visto ben presto lasciare la “sua” Cavriglia per il calcio professionistico. Da ormai oltre 15 anni infatti è il preparatore atletico del Milan, società per la quale si è distinto anche per la fondazione e la successiva direzione del Milan Lab, il “Centro di ricerca scientifica interdisciplinare ad alto contenuto tecnologico”, struttura ultra tecnologica che da anni rende il Milan una delle società più all’avanguardia sul piano della medicina applicata allo sport.
 

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