Sparisce la Provincia di Firenze, arriva la Città metropolitana, ente di secondo livello. Alla guida il sindaco di Firenze. Il 28 settembre la votazione del Consiglio del nuovo ente che entrerà a regime dal primo gennaio 2015. Cinque le liste presentate: nessun valdarnese in quella del Pd, ce ne sono invece quattro nelle altre liste
La Provincia di Firenze si avvia alla trasformazione nella nuova Città Metropolitana fiorentina. Il nuovo ente, così come disegnato dalla riforma Del Rio, sarà di secondo livello: ad eleggere i consiglieri, infatti, non sono i cittadini, ma sindaci e consiglieri dei comuni che fanno parte del territorio provinciale: in tutto, 688 votanti su 42 comuni, tra cui quelli di Figline e Incisa, Rignano e Reggello.
Si vota domenica 28 settembre, a Palazzo Medici Riccardi. Non per la presidenza della Città Metropolitana, però: per legge, infatti, il presidente è il sindaco della Città Metropolitana, quindi il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella. Si sceglieranno invece i 18 componenti del Consiglio Metropolitano.
Cinque le liste presentate, e sono quattro i candidati che provengono dal Valdarno fiorentino. Nessuno di questi, però, è presente nella lista del Pd, che per rappresentare l'area di Valdarno e Valdisieve ha scelto Alessandro Manni, sindaco di San Godenzo.
Candida due valdarnesi il Movimento 5 Stelle: sono Saverio Galardi, consigliere comunale a Reggello, e Piero Caramello, che siede invece sui banchi consiliari a Figline e Incisa. Nella lista di Forza Italia c'è Michele Matrone, consigliere a Rignano; infine, nella lista civica Territori Beni Comuni è candidato il consigliere di Figline e Incisa Simone Lombardi. Nessun candidato valdarnese nemmeno nella Lista Civica per la Città Metropolitana.