Quinto anniversario dall’apertura del museo del Cassero per la scultura di Montevarchi, diventato un’eccellenza culturale non solo locale, ma a livello italiano. In occasione della ricorrenza sarà aperta la mostra “Fotografarte” a cura dell’Associazione Fotoamatori Mochi
Un museo diventato un’eccellenza culturale, non solo a livello locale, ma soprattutto al di fuori dei confini del Valdarno e della Toscana. Il museo del Cassero per la Scultura di Montevarchi festeggia in questo weekend i cinque anni dalla sua apertura. “Un compleanno importante per cinque anni di intensa attività”, ha commentato il direttore Alfonso Panzetta.
Sono 21.000 i visitatori registrati fino allo scorso mese di aprile: “Un bilancio importante anche per la città di Montevarchi” – ha aggiunto Panzetta – “Anche se forse non tutti i montevarchini se ne rendono conto, ma questo museo è molto conosciuto anche al di fuori della dimensione locale”. Un punto di riferimento per la scultura tra Ottocento e Novecento, per le opere presenti e per le esposizioni, alcune temporanee, ospitate al Cassero che hanno avuto rilevanza soprattutto nazionale.
“Non è un caso infatti che ci abbiano coinvolti in una delle mostre collegate all’Expo di Milano: ulteriori dettagli non possiamo ancora comunicarli, solo anticipare che aprirà il mese prossimo in Lombardia al Vittoriale degli Italiani di Gabriele D’Annunzio, e sarà aperta fino a ottobre”, spiega il direttore.
In occasione della ricorrenza, sabato pomeriggio sarà inaugurata anche la mostra “Fotografarte”, giunta alla quinta edizione, a cura dell’Associazione Fotoamatori “F. Mochi”, in particolare a coloro che hanno frequentato l’annuale corso di fotografia. “Una collaborazione prolifica tra il nostro gruppo e il Cassero che non si limita solo all’esposizione, ma anche ad altri progetti e iniziative, tra cui quelle legate alle mostre e alla realizzazione di fotografie per il catalogo”, spiega Mario Ristori.
Una mostra “still life”, di nature morte riferito al cibo tra le opere del museo montevarchino. Un tema su sostenere e nutrire il pianeta che si lega a Expo, alla base anche delle iniziative di Amico Museo della Regione Toscana. “Un lavoro non semplice, ma sono nati degli scatti molto belli e particolari”, hanno sottolineato Panzetta e Ristori.
Appuntamento sabato pomeriggio alle ore 17 con ingresso libero. Il museo e la mostra saranno aperti anche la sera dalle ore 21 alle ore 23, sempre con ingresso gratuito, in occasione della Notte dei Musei che coinvolgerà molti musei in tutta Europa.