L’Associazione Culturale no profit di San Giovanni non porta solo in giro la sua musica, ma promuove iniziative e progetti di educazione musicale anche per i portatori di diverse abilità.
La musica come strumento di inclusione sociale, per abbattere le diversità ed offrire occasioni inclusive paritarie a persone di tutte le età: è questa la visione dell’Associazione Culturale e Musicale Ciacciabanda, una realtà no profit con sede a San Giovanni Valdarno, attiva dal 2013.
Il progetto nasce come Street Band formata da ragazzi valdarnesi legati dalla passione per la musica, e si sviluppa rapidamente attraverso spettacoli e incursioni in strada in numerosi festival locali e nazionali: la banda conta al momento 12 elementi, e con il passare del tempo decide di formarsi come associazione culturale per proporre laboratori musicali aperti a tutti, per sperimentare approfonditamente il ruolo socio educativo della musica in tutte le sue forme.
Così nascono progetti come con la struttura “Casa Emilia” di San Giovanni Valdarno, con il centro socio educativo “il Veliero” e il progetto “Musicomio”, una scuola di musica non convenzionale: attraverso l’esperienza musicale del Maestro Andrea Nardone e la preparazione della Dottoressa Catia Rauch, rispettivamente vice presidente e presidente dell’Associazione.
"La scuola di musica non convenzionale, avviata due anni fa, ha raggiunto la partecipazione di 60 allievi, tutti bambini di differenti età" racconta Catia Rauch.
"La musica offre risposte immediate e paritarie anche per casi di disabilità che necessitano di proposte inclusive: la democraticità della banda, l’insegnamento del rispetto del prossimo nella produzione di un suono unico e comunitario, offre a tutti i partecipanti l’occasione di scoprire le proprie risorse e sperimentare nuovi percorsi sociali dove il concetto di “diverso” non esiste. Attraverso la potenzialità comunicativa ed educativa della musica ed il suo insegnamento, l’obiettivo è quello di sperimentare anche la funzione aggregativa e riabilitativa della stessa, utilizzando metodi di insegnamento adattati anche per i più piccoli o per situazioni con diverse abilità”.
“Abbiamo riadattato il repertorio della Ciacciabanda per renderlo insegnabile e riproducibile anche ai più piccoli; un pretesto che ci permette attraverso le ore di lezione di spiegar loro da subito le basi della musica" spiega Andrea Nardone, autore di tutto l’inedito repertorio bandistico.
"All’interno dei nostri corsi la sperimentazione dello strumento inizia fin da subito, attraverso il prestito in comodato d’uso dello stesso, per permettere ai piccoli musicisti di prendere confidenza con il mezzo, prima eventualmente di fare l’investimento di acquistarne uno: per questo operiamo una raccolta di ogni tipo di strumento musicale eventualmente in disuso, provvedendo anche al ritiro a domicilio se necessario. Durante le lezioni della nostra scuola di musica non convenzionale, la parte teorica e tecnica iniziale si alterna da subito a quella pratica, per concludersi con il momento del gioco: un modo per coinvolgere nell’insegnamento e divertire”.
L’Associazione Ciacciabanda non si occupa soltanto di insegnare musica ai più piccoli, ma è promotrice di numerosi progetti di inclusione sociale: è il caso delle attività operate con gli utenti di “Casa Emilia” –una struttura promossa da Conferenza dei Sindaci e Regione Toscana con sede a San Giovanni Valdarno, ospitante utenti disabili con l’obiettivo di favorirne l’inserimento progressivo nella vita sociale, in modo indipendente – e del progetto con il centro socio educativo “Il Veliero”. Due attività che riescono ad integrarsi perfettamente, talvolta, con il Musicomio e con le attività della Street Band Stessa.
L’attività con “Il Veliero” è stata avviata circa dieci anni fa- prima della fondazione dell’Associazione- da Nardone, e consiste in una serie di collaborazioni con gli ospiti del centro all’interno di un progetto musicale ben definitosi nel tempo:
“Anni di lavoro ed educazione alla musica hanno portato alla scrittura di musiche e parole originali, idee portate da me e sviluppate insieme ai partecipanti al progetto: questo ha dato vita allo spettacolo “Navigando”, uno spettacolo musicale da noi definito “percorso emotivo/musicale” che raccoglie al suo interno testi molto emozionali basati sull’esperienza degli ospiti del Veliero. Alcuni musicisti locali e la Ciacciabanda stessa hanno partecipato alla messa in scena dell’opera musicale, che è stata rappresentata non solo a San Giovanni, ma anche ad esempio a Vinci, grazie anche alla collaborazione e l’aiuto dell’Associazione Valdarnese Genitori Ragazzi Handicappati”.
La Ciacciabanda Street Band è composta da Andrea Badii (Clarinetto), Fabio Moricci (Sax Contralto), Andrea Nardone (Tromba), Catia Rauch (Tromba), Stefano Porreca (Tromba), Francesco Sangalli (Sax Tenore), Luca Valdambrini (Trombone), Simone Resti (Tuba), Marco Rossinelli (Percussioni), Mattia Ferrante (Percussioni), Marco Rubbioli (Percussioni), Alessio Giusti (Percussioni).
Per maggiori informazioni sulle attività e i progetti dell’Associazione, l’indirizzo web è www.ciacciabanda.it