I riconoscimenti assegnati dalla Giuria Giovani svelati nell’ultima serata del Festival organizzato dall’Associazione Le Ali di Icaro. SI chiude un’altra ricca quinta edizione, con numerose novità, tra cui la sezione internazionale, e le “storie che respirano con noi e che ci piace raccontare sempre più ogni anno”
Una quinta ricca edizione del Wag Film Festival si è conclusa all’auditorium Le Fornaci di Terranuova. Un’altra edizione, organizzata dall’Associazione Le Ali di Icaro, in cui il protagonista non era solo il Cinema, ma le riflessioni, la curiosità e l’occhio critico della Giuria Giovani, le attività collaterali e le numerose novità, a partire dalla sezione internazionale.
Ecco i riconoscimenti assegnati domenica sera: il Premio Wag al miglior lungometraggio a “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi; Premio Wag al miglior cortometraggio per “Storia di una vita sospesa” di Jacopo Payar; “Best short film” e il “Best feature film” per la categoria internazionale rispettivamente ad “Au revoir Balthazar” di Rafael Sommerhalder (Svizzera) e “Transit” di Oliver Meinborn (Germania). Premio Nuove Prospettive al cortometraggio “Late show” di Lorenzo Tardella. Due le Menzioni Speciali che i giovani hanno stabilito: alla colonna sonora di “Dandelion” di Elisa Talentino e alla fotografia di “The color full life of Jenny P.” di Daniele Barbiero.
La serata finale è stata dedicata alla proiezione dei cortometraggi fuori concorso della Wag Movie Lab, a dimostrazione del lavoro che tutto l’anno i giovani del laboratorio e dell’associazione dedicano alla loro passione comune: il Cinema per parlare di storie, di emozioni, di desideri, di cronaca, delle sfaccettature della personalità e della mente umana.
Prima della chiusura, le parole di incoraggiamento e i complimenti anche dell’attore Carlo Delle Piane, ospite anche sabato sera, che ha celebrato al Wag i 70 anni di carriera nel cinema italiano. Dopo aver ripercorso i suoi film e le collaborazioni sabato sera con il presentatore Vanni Baldini, prima della premiazione di domenica sera ha ricordato ai giovani di essere sempre curiosi, di non mollare e soprattutto di voler sempre “rubare” quel qualcosa che servirà per fare il loro cinema.
La domanda per tutti gli ospiti intervenuti era il tema di questo quinto anno: “E anche oggi, mollo domani”. Sono proprio gli organizzatori a parlare, al termine di questa nuova avventura, delle volte in cui è capitato di voler abbandonare: “Sì, certo che ci è capitato. Ed anche spesso, al cospetto di un Festival che ogni anno cresce, in termini di impegno, risorse e fatica, come una creatura che pretende da tutti noi sempre più rispetto ed attenzione. Ma poi non lo abbiamo mai fatto. Perché ci sono le soddisfazioni, i volti, i sorrisi, gli incontri, le risate, le proiezioni, insomma tutti i momenti belli con gli ospiti e gli autori, e anche con il pubblico. Storie che respirano con noi e che ci piace raccontare sempre più ogni anno. Quindi, anche se ci è capitato di pensare di mollare, non lo abbiamo mai fatto veramente, e finché esisteranno tutte queste cose mai lo faremo”.
“Il prossimo anno sarà la Sesta Edizione. Ci vorranno due mani, perché le dita di una le abbiamo finite tutte. E ce ne vorranno due giusto perché abbiamo solamente quelle. Ne avessimo dieci ciascuno, possiamo assicurarvi che ce le metteremmo tutte. Ci vediamo nel 2018, un immenso grazie a tutti”.
Un ringraziamento a Giacomo Focardi per le foto della gallery
Lo staff del Wag con i protagonisti del film vincitore "Chi salverà le rose?": l'attore Carlo Delle Piane, il regista Cesare Furesi e il produttore Giulio Cesare Senatore.