Il sindaco di San Giovanni replica a Paolo Mantovani, presidente della delegazione Confcommercio e alla responsabile di delegazione Laura Cantini
Paolo Mantovani, presidente della delegazione Confcommercio e la responsabile di delegazione Laura Cantini, giorni fa, hanno lanciato l'allarme per i rischi che potrebbe correre il centro storico della città da un punto di vista commerciale e hanno avanzato alcune richieste. Il sindaco di San Giovanni, Maurizio Viligiardi, oggi, replica: "Concordo sulle preoccupazioni, meno sull’analisi delle cause e delle soluzioni".
"Aver spostato nella zona periferica della Gruccia l’ospedale ha dirottato in quell’area una consistente massa di persone che erano solite, anche se solo in parte, frequentare il nostro centro cittadino e le sue attività commerciali. Quella scelta è stata frutto di un processo lungo e faticoso che difficilmente potremmo considerare non condivisibile. Così come per l’ufficio del Giudice di Pace che, in conseguenza di un pluridecennale processo di riorganizzazione degli uffici giudiziari periferici, è stato chiuso insieme al Tribunale di Montevarchi. Per questo l’amministrazione si è impegnata per collocare all’interno degli uffici comunali alcuni sportelli a servizio dell’intera vallata come quello di Arezzo Casa e del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno e stiamo lavorando per lo Sportello di Prossimità che riporti in Valdarno i servizi della volontaria giurisdizione oggi accentrati ad Arezzo, con l’obbiettivo di recuperare, almeno in parte, le presenze perdute".
"Sono meno convinto dell’influenza sulla crisi della presenza della ZTL e della chiusura da quattro anni a questa parte del Teatro Bucci. La ZTL è stata istituita a San Giovanni nel 1978 ed è quindi patrimonio della nostra città da quarant’anni e, credo, sia ancora uno degli elementi attrattivi per lo shopping sangiovannese. Non mi paiono incoraggianti gli esempi dei centri storici limitrofi. Stessa valutazione sulla chiusura del Teatro Bucci: le attività che si svolgevano in quella sede, a partire dalla stagione teatrale, si sono spostate al Teatro Masaccio e, purtroppo, non mi pare che via Roma abbia minori problemi di Corso Italia, anzi".
"Le cause del calo dei consumi sono molto articolate e complesse e sono legate ad un profondo cambio di abitudini dei nostri concittadini: centri commerciali, ma soprattutto commercio on-line hanno cambiato le metodologie di acquisto di tutti noi. Non basta più portare i valdarnesi 'in paese', dobbiamo cercare nuovo pubblico e, soprattutto nei mesi estivi, offrire ai turisti la possibilità di fare shopping in orari più consoni alle loro esigenze. Per questo sono tre anni che chiedo, inascoltato, di fare una sperimentazione di orari dei negozi, spostando in avanti gli orari di apertura e di chiusura pomeridiani. So bene che è faticoso, che ragionare di questo con i dipendenti è difficile, ma necessario e, soprattutto, innovativo per rilanciare il nostro centro cittadino".
"Tra l’altro quando si parla di 'appeal' per il turista, di luogo vivibile e vivace, mi pare sia la fotografia esatta del nostro centro storico; in quale altro posto si trovano i bambini che giocano nella piazza, i bar con i tavolini pieni di gente, i cittadini che fanno capannello per parlare di politica, di calcio o di amenità varie? Siamo una cittadina di medie dimensioni che ha ancora una vita sociale da piccolo centro di qualche decennio or sono. Questo è un valore! Cerchiamo di non disconoscerlo, anche perché molto apprezzato da chi viene da fuori San Giovanni o la visita per la prima volta".
Viligiardi continua e conclude: "C’è un’altra idea presentata in passato sulla quale voglio tornare per l’ennesima volta: abbiamo proposto di fare un accordo per l’utilizzo da parte degli operatori del centro, ma non solo per loro, del sistema di pagamento dei parcheggi 'Phonzie' che è operativo da quattro anni, in modo che se il cliente ha in scadenza il pagamento del parcheggio, il commerciante possa pagare attraverso il sistema stesso, trattenendo nel negozio il cliente. L’amministrazione si è dichiarata disponibile a farsi carico del 50% del costo del pagamento. Stiamo ancora aspettando una risposta. La nostra disponibilità rimane e potremo incontrarci anche la prossima settimana per definire i dettagli. Ritengo legittimo che chiunque, in particolare gli organismi di rappresentanza dei soggetti economici, si facciano sentire nel momento in cui andiamo ad elezioni e ci saranno nuovi amministratori della nostra città, presentando valutazioni sullo stato delle cose e richieste su ciò che c’è da fare. Mi pareva altrettanto legittimo, però, chiarire che ci sono sul tavolo proposte e progetti che potrebbero essere utili per San Giovanni e che potrebbero essere ripresi da chi governerà nei prossimi anni".