07, Dicembre, 2024

Centralizzazione anagrafe sanitaria e razionalizzazione dei punti prelievo a Pergine e frazioni: la risposta della Asl

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La prima cittadina di Pergine Simona Neri ha comunicato i chiarimenti della Asl sulle questioni sollevate nelle ultime settimane. Problemi di comunicazione con la Conferenza dei Sindaci sullo spostamento dello sportello anagrafe da Pergine a Montevarchi e un periodo di sperimentazione da verificare per la razionalizzazione del servizio prelievi ematici a Montalto e Pieve a Presciano

La Responsabile Zona Distretto Valdarno, la dottoressa Anna Domenichelli, ha chiarito le questioni relative ai punti prelievo e dell’anagrafe sanitaria che hanno interessato Pergine, Montalto e Pieve a Presciano, rilanciati nelle ultime settimane da una lettera del gruppo di opposizione Pergine Volta Pagina. È lo stesso sindaco Simona Neri a comunicare le ultime novità.
 
“Ho approfondito il problema di comunicazione con San Giovanni che, mio malgrado, si è manifestato: la comunicazione del trasferimento dell'Anagrafe Sanitaria è stata effettuata solo al Presidente della Conferenza dei Sindaci in data 13 marzo (per lo spostamento degli uffici di Pergine e Cavriglia previsto per il 16)” – ha spiegato Neri – “Da quella data ad oggi non è stata convocata nessuna Conferenza dei Sindaci Integrata Asl e i sindaci non hanno ricevuto avviso mail e neppure orale. Il disguido sarà trattato nella prossima conferenza integrata, convocata in settimana. In casi come questo è necessaria una comunicazione anticipata e diretta delle volontà dell'Azienda Asl ai sindaci del territorio, per diffondere accuratamente la notizia, gestire il contraddittorio ed evitare sprechi energetici nei locali”.
 
Nella nota, la prima cittadina di Pergine ha riportato anche parte del comunicato pervenuto dalla Asl, che conferma la razionalizzazione del servizio di prelievi ematici, anticipata una settimana fa: “Il numero dei prelievi registrati settimanalmente il venerdì a Pieve a Presciano era esiguo, pertanto non giustificabile, tenuto conto dell'obbligo dell'appropriatezza nell'impegnare personale infermieristico in tale attività. Considerato i dati di attività di prelievo registrati bisettimanalmente a Montalto, è stato rivista la cadenza garantendo tutti i giovedì e i sabati alternativamente, mentre non c'è stato un incremento di richieste per prelievi domiciliari”.
 
“Attualmente ogni punto prelievi registra un numero di accessi maggiore di quindici, giustificando l'impegno degli operatori e il trasporto. Trattandosi di attività programmata e non di libero accesso, il cittadino viene informato contestualmente al momento in cui prende appuntamento per il prelievo” – prosegue la nota – “Si informa inoltre che trattasi di un periodo di sperimentazione che vedrà la sua verifica nei primi giorni di maggio, valutando i dati informatizzati prodotti dal Cup”.

Per quanto riguarda l’Anagrafe Assistiti, c’è la conferma della centralizzazione presso l’ospedale del Valdarno a Montevarchi per quello che riguarda vari servizi tra cui iscrizione, proroghe, variazioni al SSR di cittadini italiani, comunitari e stranieri, domicili sanitari per studio, lavoro e malattia, scelte del medico in deroga e cambio medico. Inoltre, è stata centralizzata perché “le norme che regolano l'iscrizione dei cittadini italiani, comunitari e non, sono estremamente complesse e sempre più articolate. C'è necessità di personale specificatamente preparato per valutare il diritto all'iscrizione. L'aver distolto le persone che hanno particolare necessità di iscrizione, ha permesso agli altri cittadini di non dover a volte attendere a lungo fino alla conclusione della complessa pratica”.

“Cercherò un coordinamento a livello zonale per chiedere la revisione dei suddetti provvedimenti quanto prima per il ripristino dei servizi completi, come sto facendo su tutte le vicende che si sono presentate, anche alla luce dei dati emersi dal censimento anagrafico sulla tipologia e distribuzione della popolazione ultra 65enne che ho chiesto di estrapolare in comune”, commenta il sindaco di Pergine.
 
Neri ha spiegato anche che è stata inoltrata a Uncem la sua proposta di attuazione di una Bottega della Salute presso il Distretto Sanitario di Montalto, con l’obiettivo di inserire un riferimento sanitario in una zona rurale disagiata, senza collegamenti, per rivolgere un'attenzione particolare ai soggetti anziani più fragili e vulnerabili. L’idea è di un’apertura 5 giorni a settimana e, grazie alla presenza di un volontario del servizio civile e di personale sanitario, offrire servizi a domicilio (consegna dei farmaci, della spesa, trasporto sociale) e servizio di prenotazione, ritiro referti, misurazione pressione, colesterolo, glucosio.
 

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