29, Marzo, 2024

Centinaia di raccomandate inviate da Publiacqua: “Effettueremo adeguamento della tariffa”. Insorgono le associazioni dei consumatori: “Comportamento inaccettabile”

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Il gestore annuncia agli utenti una revisione delle tariffe applicate dal 2009 ad oggi, in particolare sul servizio di depurazione. Adiconsum, Adoc e Federconsumatori Toscana chiedono chiarezza, e condannano il metodo adottato

Una raccomandata che potrebbe annunciare agli utenti una mini-stangata sull'acqua. Quelle che arrivano in questi giorni ad alcuni utenti serviti dal gestore del servizio idrico Publiacqua, anche in Valdarno, sono lettere che aprono ad una ipotesi che fa preoccupare le famiglie: e per questo, oggi, è arrivata una durissima lettera delle associazioni dei consumatori della Toscana. Ma andiamo con ordine. 

Le lettere che arrivano agli utenti annunciano "un imminente adeguamento della tariffa del Sistema Idrico Integrato finora applicata alle stesse utenze a seguito di una serie di verifiche effettuate sul territorio volte ad accertarne la corretta attribuzione, in particolare per quanto riguarda la quota depurazione".

Publiacqua spiega che in virtù di un’indagine svolta "risulta che la tariffa applicata non è coerente con i servizi effettivamente erogati […] in quanto è emerso che nelle bollette precedenti non è stato addebitato il servizio di depurazione". Per cui si informa che si procederà al “necessario adeguamento tariffario”, aggiungendo che “la presente comunicazione viene inviata ad ogni effetto di legge […] per l’interruzione della prescrizione quinquennale”. In sostanza, è emerso che, secondo Publiacqua, qualcuno non ha pagato la quota di depurazione anche se invece era dovuta: le verifiche avrebbero mostrato solo ora chi era realmente allacciato ai servizi di depurazione, e quindi la società si appresta a richiedere il dovuto. 

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori insorgono: critiche severissime sia nel metodo scelto da Publiacqua, sia nel merito, il contenuto della comunicazione. "Innanzi tutto intendiamo denunciare il nostro disappunto per la mancata preventiva comunicazione alle associazioni che ancora oggi sono prive di qualsiasi adeguata e corretta informazione sull’iniziativa, i tempi, la tipologia e le modalità con cui sono state svolte le indagini che hanno prodotto questo risultato, e l’affidabilità delle stesse, tenuto conto che più volte nel passato sono stati evidenziati difetti e grossolani errori di classificazione".

"Riscontriamo in questo comportamento – sottolineano le associazioni dei consumatori – non solo la violazione di impegni assunti con la carta dei servizi vigente, ma soprattutto con lo spirito innovativo con cui si sta procedendo in applicazione di indirizzi nazionali e regionali alla stipula della nuova carta dei servizi. Noi siamo perché tutto il territorio sia messo nelle condizioni migliori per avere un adeguato servizio di depurazione, superando i ritardi che finora ci sono stati con il rischio di essere sanzionati dall’Unione Europea. Ben vengano quindi progetti e realizzazioni in tal senso. Ma non ci pare questo il caso per cui migliaia di utenti che finora non hanno usufruito del servizio di depurazione oggi improvvisante si scopre che lo sono diventati".

"Ma con quale serietà è stato lavorato fino ad oggi?" attaccano Adiconsum, Adoc e Federconsumatori della Toscana. "E con quale coraggio addirittura si vanno a chiedere gli arretrati che sono dovuti, nell’ipotesi più benevola, alla superficialità e insipienza del gestore? E’ evidente che spetta all’ente gestore di mostrare e motivare adeguatamente e nelle specifiche situazioni le eventuali difformità riscontrate". 

Cinque le richieste delle associazioni dei consumatori a Publiacqua: "Chiediamo di sapere quante sono le lettere inviate o in corso di spedizione e quindi le utenze interessate; quali sono esattamente i territori e le località individuate, nonchè le tipologie di utenze; con quali criteri e attingendo a quali fonti informative si è proceduto alla revisione; come si intende procedere per dare a tutti gli interessati motivate e specifiche informazioni sulle ragioni che porterebbero all’annunciato adeguamento tariffario; e infine, qual è la situazione aggiornata e il piano di interventi in corso o in programmazione per risolvere le criticità esistenti". 

All'Autorità idrica toscana, invece, le associazioni chiedono di "farsi garante di una reale efficacia e totale trasparenza, nell’attività in corso da parte di Publiacqua. Poiché da notizie non ufficiali risulterebbe che anche altri gestori si stiano muovendo in tal senso, chiediamo di farci conoscere la situazione aggiornata su tutto il territorio regionale, nonché l'apertura di un confronto con le Associazioni dei consumatori, affinché si proceda nella massima trasparenza e correttezza". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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