24, Novembre, 2024

L’urlo della memoria: due le celebrazioni di questa mattina in ricordo degli eccidi del luglio 1944

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Sono iniziate ieri le celebrazioni per il 78esimo anniversario dagli eccidi nazifascisti del luglio 1944 perpetrati nelle cinque frazioni del Comune di Cavriglia. Questa mattina, prima a Meleto Valdarno, poi davanti al Sacrario ai caduti a Castelnuovo d’Avane è stata celebrata la Santa Messa; sono seguiti poi gli interventi del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, Giuseppe Morandini Presidente ANPI Valdarno e quello del vicesindaco Filippo Boni a ricordare i nomi dei caduti. 

La Santa Messa, è stata celebrata davanti al Sacrario di Castelnuovo d’Avane nel simbolo della rinascita che avverrà, per il borgo, grazie ai finanziamenti del PNRR. Alla presenza dei Sindaci del Valdarno e dei loro rappresentanti, il valore della memoria e i messaggi di pace, oggi più significativi che mai, sono stati ribaditi nell’omelia di Don Luigi Torniai.

Le parole del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni nel suo intervento:“Occorre preservare sempre la memoria dei nostri morti e farne un insegnamento per i giovani, anche perché stanno scomparendo, per anagrafe, gli ultimi testimoni di quella tragedia. Viviamo un periodo particolarmente drammatico visto che, dopo una pandemia che ancora sembra non voler terminare del tutto, ad un passo dal nostro paese è tristemente ripiombato l’incubo di un feroce conflitto in terra ucraina, che ci ha spinto a riflettere sul senso della libertà che consideravamo conquistata. La libertà è stata messa a dura prova e proprio per questo dobbiamo considerarla come il dono più alto e più nobile che noi abbiamo ereditato dopo il 1944. La Libertà è un concetto che ci deve appartenere, ed abbiamo il sacrosanto dovere di amarla, coltivarla, onorarla e rispettarla come uno dei valori più sacri che abbiamo.”

Successivamente Giuseppe Morandini, Presidente Anpi Valdarno, dopo aver ripercorso i fatti del luglio 1944, a voler significare che Cavriglia e il Valdarno tutto non possono dimenticare quanto successo 78 anni fa ai danni della popolazione civile, inerme di fronte alla furia nazifascista.: “È fondamentale mantenere e tramandare ai giovani il ricordo che la storia fornisce loro affinché si sviluppi in loro il germe della pace, a maggior ragione in un momento, quale quello attuale, in cui il mondo sta assistendo all’ennesimo terribile conflitto in Ucraina.” Dopo i due interventi, Filippo Boni ha proceduto con la lettura dei nomi dei caduti.

A chiudere, questa sera nella terrazza del Museo Mine a Castelnuovo d’Avane alle 21.00 è prevista la cerimonia di premiazione del “Cittadino dell’Anno 2022”, la consegna delle Costituzioni ai neo 18enni ed a seguire in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori, il programma sarà chiuso dal concerto “L’Urlo della Memoria” di Riccardo Tesi, Giuditta Scorcelletti e Maurizio Geri con “Sopra i tetti di Firenze”; omaggio a Caterina Bueno.

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