21, Novembre, 2024

Cavriglia, siglato l’accordo per il Golf inclusivo nelle terre dell’ex miniera

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Firmato a Cavriglia l’accordo tra Le Miniere golf club e la cooperativa sociale Koinè per il Golf inclusivo, per favorire la pratica sportiva del golf tra le persone fragili.

Il prato verde si estende sopra 70 metri di terre di riporto. “Sono quelle – come ha ricordato il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – scavate nel secolo scorso dai minatori per estrarre la lignite destinate alla centrale elettrica. Questo è un luogo unico in Italia. Abbiamo valorizzato una vasta area destinandola a turismo e sport con circuiti ciclopedonali, percoirsi benessere, centro polivalente, parco giochi. Il Golf Club è nato per l’iniziativa di un gruppo di appassionati con il quale l’amministrazione comunale collabora. E adesso le attività promosse con Koinè, la cooperativa sociale con la quale Cavriglia, più di vent’anni fa apriì il suo primo nido. Il golf, in questo modo, è veramente un’attività per tutti”.

Firmatari dell’intesa i presidenti Leno Chisci ed Elena Gatteschi: “L’incontro tra il mondo Koinè, fatto di una gamma di servizi e progetti di tipo sociale-educativo-riabilitativo che quotidianamente coinvolge circa 3.000 persone tra asili, Rsa, centri diurni e servizi territoriali e la Società sportiva dilettantistica Le Miniere golf club impegnata da sempre nel promuovere in tutte le fasce d’età, con o senza fragilità, la disciplina sportiva del golf può rappresentare una straordinaria opportunità per realizzare nuovi progetti di socializzazione e abilitazione per alcune di queste persone”.

Tra le attività: “uscite giornaliere in visita al Club di gruppi con la possibilità di conoscere le diverse attività e fruire degli spazi di aggregazione e socializzazione. Piccoli gruppi di ragazzi adolescenti possono poi essere avvicinati alla pratica sportiva accompagnati da un educatore della cooperativa e da un maestro del golf club, il tutto finalizzato ad intraprendere l’attività sportiva singolarmente o in piccoli gruppi”.

L’accordo non prevede la sola pratica sportiva: “lavoreremo – annunciano Chisci e Gatteschi – a progetti di formazione e tirocini lavorativi individuali o di gruppo di manutenzione delle aree verdi e delle strutture del centro. Pensiamo anche all’organizzazione di eventi sui temi dello sport e della fragilità sociale e a programmi di formazione congiunta per operatori dei rispettivi settori. Siamo sicuri che questo percorso che iniziamo insieme si svilupperà ulteriormente strada facendo con nuove idee e opportunità progettuali che nasceranno dalla grande volontà e convinzione che ci unisce nel metterlo in campo”.

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