L’assessore Angiolo Salvi ribadisce: “L’obiettivo di questo passaggio è incrementare la raccolta differenziata per raggiungere il 65% su tutto il territorio comunale”
Stop al servizio porta a porta nelle zone del Pestello e di Moncioni da sabato 16 novembre: l'annuncio ufficiale arriva dal comune di Montevarchi, che insieme con 6Toscana ha provveduto alla collocazione dei “cassonetti intelligenti” anche in queste zone, per l’avvio del nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti. "Non è una novità per gli abitanti, ma la conseguenza di quanto già comunicato negli incontri con la cittadinanza", ribadisce l’Amministrazione comunale. A breve sarà pronto anche il calendario per le iniziative di informazione diretta presso le isole ecologiche. Nel frattempo l’Amministrazione raccomanda ai cittadini di attivare le tessere “6card” ricevute o di segnalare all’Ufficio Ambiente ogni mancato recapito.
Una piccola rivoluzione, insomma, in zone dove da anni era invece in vigore il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. È l'assesore all'ambiente Angiolo Salvi a ribadire il senso di questa riorganizzazione: “L’obiettivo è quello di aumentare il riciclo dei rifiuti su tutto il territorio comunale. Il porta a porta introdotto solo nell’area del Pestello e delle colline circostanti è costato ogni anno alla collettività 321mila euro senza alcun beneficio in termini generali sull’aumento delle percentuali di raccolta differenziata che per anni, a Montevarchi, è stata al di sotto del 40%. Dal 2018 abbiamo cominciato lentamente ad invertire la rotta fino ad un odierno incremento di 10 punti percentuali, puntando ancora a raggiungere il 65% entro il 2022. Per questo motivo, è stato necessario modificare le modalità di conferimento rispetto al passato, andando poi a premiare il comportamento virtuoso del cittadino".
La scelta era fra due tipologie di servizio, aggiunge Salvi: "Il gestore Sei Toscana, in carica fino al 2033, prevede solo due sistemi per differenziare il rifiuto: il “porta a porta” o il “cassonetto intelligente”. L'estensione del porta a porta alle utenze domestiche su tutto il territorio di Montevarchi sarebbe costato 2 milioni e mezzo di euro con un’incidenza di circa il 30% sulla Tari, quindi abbiamo scelto i cassonetti stradali da aprire con la card, associando ogni conferimento all’utenza fino a giungere in prospettiva alla calibrazione della tariffa in base ai rifiuti effettivamente differenziati".
Salvi ricorda che c'è bisogno della collaborazione di tutti, e punta il dito contro gli episodi di inciviltà: "Purtroppo, malgrado molti segnali di miglioramento e di controllo continuo sul rispetto delle regole, ancora la nostra città è vittima della maleducazione e dell’inciviltà dimostrate dall’episodio di imbrattamento di alcuni cassonetti nuovi, appena installati al Pestello, che ha causato un danno alla collettività di diverse migliaia di euro rappresentando anche un’offesa al decoro urbano che Montevarchi non merita".