La scorsa settimana il Comitato si è riunito in assemblea con le famiglie di Faella, sul tavolo la questione scuole. “Bene i lavori al plesso della primaria, ma no ai trasferimenti a Pasqua”. Poi sulle medie: “Assurdo che il Sindaco continua a dire che, finita l’emergenza, i ragazzi delle medie torneranno a Faella, mentre il Dirigente Scolastico non forma la classe Prima Media. Due sole classi, nell’istituto di Faella, non le riporteranno mai”
Non si abbassa l'attenzione, a Faella, sul tema scuola. La scorsa settimana, proprio mentre il sindaco di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli faceva il punto della situazione con un comunicato stampa, il Comitato AlleaFaella si è riunito con le famiglie in una assemblea nella quale sono stati discussi gli argomenti legati alla situazione temporanea, dovuta ai lavori al plesso della primaria, ma anche al futuro.
"Tre erano i temi oggetto dell’asseblea, molto partecipata dai cittadini ma con l'assenza del sindaco e della giunta, seppur invitati", commenta il Comitato. "Prima di tutto, la ristrutturazione della scuola elementare di Faella e i ritardi per il termine dei lavori. Poi, lo spostamento temporaneo di tutti gli alunni in altri edifici. Infine, la mancata formazione della classe prima media e il conseguente rischio chiusura definitivo della stessa “media” di Faella".
Sul fronte dei lavori, si prende atto della necessità di andare avanti: "Tutta la popolazione è cosciente che quando si effettuano lavori di ristrutturazione di questa portata, è assai probabile andare incontro ad imprevisti che allungano i tempi. Ben vengano ulteriori interventi che migliorino l’efficienza e la sicurezza di tutto l’edificio. Già in tempi non sospetti, però, il Comitato si era interrogato sui tempi previsti dall’amministrazione, sollecitandola a cercare una sistemazione più confortevole per i ragazzi. La risposta fu che non c’era nessun ritardo, e che entro l’inizio dell’anno scolastico 2018/19 i lavori sarebbero terminati. Poi la data fu spostata a dicembre 2018, mentre ora si parla di Pasqua 2019. Tutti i presenti sono d’accordo su una posizione: va bene il nuovo slittamento, vanno bene i nuovi interventi, ma è inopportuno uno spostamento nelle vacanze di Pasqua 2019: auspicabile che sia invece durante le prossime vacanze estive. La motivazione di un eventuale spostamento a Pasqua è solo da ricondursi a scopi elettorali, in quanto a maggio 2019 ci saranno le comunali".
Il nuovo anno scolastico si apre dunque con una sistemazione provvisoria, come lo scorso anno: "I ragazzi delle elementari saranno nuovamente spostati nell’edificio delle medie di Faella. Già lo scorso anno, con solo quattro classi – sottolinea il Comitato – ci si sono stati problemi di spazio, per l’attività didattica e i servizi essenziali: ebbene, l’assemblea si è mostrata unita nell’accettare un altro anno di emergenza e di palese disagio, ma si auspica che tutte le problematiche vengano risolte in maniera certa visto che il prossimo anno ci saranno 5 classi, quindi più bambini".
Poi c'è la questione scuole medie: "I ragazzi delle medie saranno trasferiti ancora una volta a Piandiscò, quelli che frequentano la 2° e la 3°. Per la 1° media, invece,
il Dirigente Scolastico Verdiani ha confermato la propria decisione di non voler formare tale classe a Faella (anche se solo in maniera virtuale). Una decisione che va nella direzione opposta rispetto a quanto accaduto lo scorso anno, quando la classe è stata assegnata a Faella anche in presenza di soli 12 bambini. Non si capisce il motivo per cui il Sindaco Cacioli non si intervenuto verso il Preside per convincerlo a cambiare idea. Siamo di fronte all’assurda situazione in cui il Sindaco continua a dire che, finita l’emergenza, i ragazzi delle medie torneranno a Faella, dall’altra parte abbiamo il Dirigente Scolastico che non ci forma la classe Prima Media. Ma se non ci forma le classi, come farà a riportarle nella nostra scuola? Due sole classi, nell’istituto di Faella non le riporteranno mai".
"Per noi – commenta il Comitato AlleaFaella – torna l'incubo del plesso unico a Piandiscò. Se così non fosse, per quale motivo allora il Sindaco e tutti gli assessori non si sono presentati durante l’assemblea? Tutta l’assemblea, inoltre, è rimasta di stucco nell’analizzare un documento che abbiamo trovato agli atti del comune, il nuovo Piano Strutturale, nel quale è emerso a chiare lettere la futura volontà di costruire un nuovo plesso scolastico a Piandiscò, insieme ad un nuovo centro sportivo, nuovo stadio e nuova palestra. Non c’è invece traccia di potenziamento o nuova costruzione di un plesso per l’infanzia (0-6 anni) a Faella, progetto sollecitato a più riprese".
L’assemblea si è quindi conclusa con la decisione unanime di "restare fermi nella posizione di mantenere tutte le scuole a Faella, rendendole sicure e confortevoli al pari degli altri edifici scolastici del territorio comunale". Perciò sarà richiesto a breve un incontro congiunto tra genitori di Prima, Seconda e Terza media, Comitato Alleafaella, Dirigente Scolastico, Sindaco e assessori, "per trovare così un canale di dialogo che ci porti alla soluzione auspicata da tutti i genitori, ovvero quella di vedersi assegnare anche a Faella una classe prima media".