Ieri sera l’assemblea a Levane ha visto anche momenti di confronto molto accesi: il sindaco di Montevarchi Chiassai Martini si è schierata con il Comprensivo Mochi, contro la decisione di Laterina Pergine di spostare la competenza di due plessi sotto quello di Bucine. Partita una lettera all’assessore regionale all’istruzione
Sindaci valdarnesi su fronti diametralmente opposti, sulla questione delle scuole di Laterina e Ponticino. Un contrasto che è emerso chiaramente ieri sera, nel corso dell'assemblea che si è tenuta a Levane, alla presenza di tante famiglie e genitori di bambini coinvolti. La questione è nata dopo la decisione, comunicata dall'Amministrazione comunale di Laterina Pergine, di 'trasferire' la competenza delle due scuole sotto il Comprensivo di Bucine, togliendola al Mochi di Levane, già da quest'anno, accelerando i tempi di una transizione che era stata invece inizialmente prevista con tempi più lunghi, circa tre anni.
E dopo le aspre critiche del Consiglio di Istituto del Mochi, e della Dirigente scolastica, professoressa Garra, anche le Amministrazioni si sono scontrate: da una parte quelle di Laterina Pergine e di Bucine, che con la transizione raggiungerebbero l'obiettivo di un Comprensivo unico, più grande di circa 350 bambini rispetto a oggi; dall'altra il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, tra l'altro attuale Presidente della Conferenza zonale per l'Istruzione, che ha fortemente criticato questa decisione, schierandosi al fianco del Mochi che invece si vedrebbe portare via, dall'oggi al domani, due plessi di propria competenza.
Chiassai ha intanto già fatto partire una lettera all’indirizzo dell'Assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco, per chiedere “una proroga di una settimana, almeno fino al 28 ottobre, per l’inserimento nel formulario regionale delle richieste della zona Valdarno circa il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2020-2021, in quanto sono ancora in corso le valutazioni tecniche e organizzative su le richieste relative al passaggio di alcuni plessi scolastici da un istituto comprensivo ad un altro”.
Il Sindaco di Montevarchi, i rappresentanti della comunità scolastica del Comprensivo Mochi, la Dirigente Riccarda Garra, i collaboratori, la Presidente del Consiglio d’Istituto Mariangela Marini, i rappresentanti dei genitori e il referenti del Corpo Docenti, hanno condannato all’unisono la modalità con la quale è stata presentata la proposta: "Rimango perplessa, insieme a tutte le rappresentanze scolastiche del Mochi – commenta Chiassai Martini – dal comportamento tenuto dal Comune di Laterina Pergine che ha preso la decisione politica di trasferire gli alunni su Bucine senza neppure interpellare il Comune di Montevarchi, dimostrando una mancanza di rispetto istituzionale e non considerando le ripercussioni che tale scelta avrebbe provocato".
Chiassai parla di mancanza di rispetto anche nei confronti dei Dirigenti scolastici: "Proprio nella riunione di lunedì scorso, 14 ottobre, era stata messa a verbale la condivisione di prendere un tempo utile, di circa tre anni, per valutare la scelta migliore da compiere e da effettuare, comunque, con un passaggio graduale in modo da non traumatizzare né il corpo docente, né le famiglie. In sede di Conferenza dei Sindaci, con un tentativo di mettere tutti davanti al fatto compiuto, il Sindaco di Laterina Pergine ha presentato invece la proposta categorica di trasferire gli alunni sul comprensivo di Bucine senza rispettare le modalità espresse e concordate, pochi giorni prima, con i Dirigenti scolastici".
"Qui non si tratta semplicemente di muovere delle pedine su di una scacchiera – attacca Chiassai – stiamo condizionando il futuro lavorativo degli insegnanti, la programmazione dell’offerta formativa, l’organizzazione delle famiglie e dei ragazzi che improvvisamente dovrebbero effettuare scelte diverse. E’ inaccettabile che una decisione così importante venga presa in maniera unilaterale da un Comune non rispettando le Istituzioni, né gli stessi Dirigenti scolastici che sanno come gestire un cambiamento. Mi auguro che la Regione comprenda la delicatezza della questione e accordi la proroga in modo da potere incontrare quanto prima i Sindaci di Laterina Pergine, di Bucine, insieme al Provveditore, che si è reso disponibile, e ai Dirigenti scolastici, per un confronto che sia più puntuale e il più collegiale possibile".