Conferenza stampa nella sede dem di Montevarchi con il deputato Marco Donati, la senatrice Donella Mattesini, la consigliera regionale Valentina Vadi e il neo segretario provinciale Albano Ricci, a fianco di quella comunale Elisa Bertini. Presenti anche sindaci Pd del Valdarno, per un messaggio che è ampiamente condiviso
"Il caso del pane con l'olio non si può considerare concluso, occorre una riflessione per trovare strumenti per il recupero crediti che non colpiscano i bambini". Lo affermano, in maniera condivisa, rappresentanti locali, regionali e nazionali del Partito democratico, riuniti questa mattina in una conferenza stampa alla sede Pd di Montevarchi. A fianco della segretaria comunale Elisa Bertini e della consigliera Francesca Neri ci sono la senatrice Donella Mattesini, il deputato Marco Donati, la Consigliera regionale Valentina Vadi e il Segretario provinciale Pd Albano Ricci. E ancora, sindaci e rappresentanti di molti comuni del Valdarno, e il presidente del Corecom Enzo Brogi.
"Partiamo dall'assunto che combattere le morosità è giusto – ha affermato il parlamentare Donati – appare però chiaro che ci sono due visioni diverse sul metodo. Noi siamo fermamente convinti, infatti, che la scelta del comune di Montevarchi di rivalersi sui bambini non sia affatto corretta. Ci sono strumenti diversi, che le amministrazioni hanno a disposizione, e che la legge prevede di poter applicare in questi casi".
Poi la proposta: "Crediamo che sia il momento di dire basta a tutto questo clamore sulla vicenda, e di aprire una riflessione più costruttiva. Per questo ho invitato il sindaco Chiassai, che è anche psicoterapeuta, a convocare un consiglio comunale, magari a porte chiuse, in cui invitare pedagogisti esperti, magari due scelti dalla maggioranza e due dalle opposizioni. Saranno loro a poterci indicare quale sia l'impatto sui bambini di scelte di questo genere".
E proprio sulle conseguenze per i più piccoli si è confrontata la senatrice Mattesini: "La scelta del sindaco Montevarchi è stata terrificante, far ricadere la colpa dei genitori sui figli. Vorrei che rispondesse alla mia domanda: perché non ha usato gli strumenti che la legge mette a disposizione delle amministrazioni per il recupero dei crediti, rivalendosi sulle famiglie e tutelando invece i bambini? Vorrei ricordare, infatti, che la Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo parla chiaro: in qualunque situazione, deve essere superiore la tutela dell'interesse del minore".
Tra gli interventi, anche quello del neo segretario provinciale Albano Ricci, che ha espresso la ferma condanna per il metodo adottato dalla giunta Chiassai, e quello di Valentina Vadi: "La questione arriverà anche in Consiglio regionale, per una interrogazione presentata dalla vicepresidente De Robertis. Siamo d'accordo sul fatto che è legittimo, per una amministrazione, fare recupero crediti. Ma il trattamento riservato ai bambini è stato inappropriato. La mensa deve essere un momento di condivisione e inclusione".