05, Maggio, 2024

Caso mensa, Avanti Montevarchi: “Colpita la dignità dei bambini. Si trovino altre soluzioni”

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Dalle opposizioni non si fermano le contestazioni al provvedimento scelto dalla giunta. Ricci e Camiciottoli: “È giusto che i servizi vengano pagati, ma discriminare un bambino è allucinante”

Non si placano le polemiche sulla scelta dell'amministrazione di servire pane e olio, al posto del consueto pasto, nelle mense di Montevarchi per bambini e ragazzi le cui famiglie non sono in regola con i pagamenti. Tra gli interventi, anche quello di Avanti Montevarchi. 

"Per un paese civile come il nostro, quanto accade in questi giorni nelle scuole di Montevarchi lo troviamo quanto mai incivile e barbaro. Per la mancanza di attente valutazioni in fase di definizione dei nuovi metodi di pagamento siamo riusciti nella straordinaria impresa di colpire la dignità dei bambini e mettere in crisi gli operatori scolastici", scrivono in una nota i consiglieri Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli. 

"Invece di rivendicare risultati economici o fare dichiarazioni fuori luogo – sostiene Avanti Montevarchi – sarebbe stato più opportuno che il sindaco di Montevarchi e il vicesindaco avessero gestito un problema che tocca le fasce più deboli e quelle che meritano maggiori attenzioni e sensibilità. Pur volendo combattere la morosità e accettando anche un sistema 'prepagato', occorreva che chi l'ha messo in atto prevedesse anche le vie d'uscita nel rispetto alle problematiche che avevamo sollevato già in fase di approvazione e che sono state, come al solito, non ascoltate perchè ritenute pretestuose". 

Secondo gli esponenti di opposizione ora serve "un'immediata sospensione del blocco somministrazione pasto e l'avvio, con gli istituti e  la Pluriservizi, di un'attenta riflessione che deve avvenire nelle sede Istituzionali, e non tra pochi intimi: l'obiettivo è di trovare soluzioni che permettano si salvaguardare bambini e operatori scolastici". 

"È giusto – chiudono Ricci e Camiciottoli – che i servizi vengano pagati e che il Comune persegua chi non paga, ma senza che siano i bambini a pagare le conseguenze. Discriminare un bambino rispetto ai compagni è allucinante. Si tratta di una pratica devastante anche dal punto di vista psicologico nei confronti dei minori e si mette in difficoltà il personale docente: la meraviglia è ancora più grossa quando si pensa che tutto questo viene fatto da chi conosce professionalmente la psicologia infantile". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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