Sul caso che sta facendo discutere in questi giorni, i coordinamenti di Prima Montevarchi, Montevarchi in Salute, Forza Italia e Fratelli d’Italia si esprimono con un documento unitario in cui sostengono la scelta di risoluzione del contratto e replicano alle accuse di Bucci
Tra accuse reciproche e botta e risposta, non si placa il dibattito sulla risoluzione del contratto con la ditta affidataria del Piuss, e sulla questione collegata dell'antistadio. Sono i coordinamenti comunali e provinciali dei gruppi di maggioranza, Prima Montevarchi, Forza Italia, Montevarchi in Salute e Fratelli d'Italia, a firmare un documento congiunto in cui sostengono il sindaco e replicano, in particolare alle parole dell'ex vicesindaco Bucci.
"Sotto il profilo squisitamente tecnico, ambito in cui l’ex membro della Giunta ama mostrare la sua specifica competenza, si evidenziano solo due aspetti: i presupposti per la risoluzione per “grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo” non sono stati ravvisati dai tecnici del Comune; inoltre, è un comportamento quantomeno contraddittorio, invocare (adesso) un grave inadempimento quando, proprio sotto il Bucci-Assessore, si è esteso alla medesima impresa il contratto di appalto, per la “realizzazione del corpo stradale fra il prolungamento di via 1 maggio, via Parri e la s.r. 69 adiacente all’intervento di edilizia residenziale e già prevista nell’area di trasformazione Levanella Cimitero AT_R18” per l’importo di 150mila euro".
"Certo è – continua il documento – che non spetterà al Consiglio comunale sancire i termini e le condizioni della risoluzione, attività demandata a Giunta e Settore specifico. I Consiglieri si esprimeranno esclusivamente sulla scelta di riacquisire l’Antistadio al patrimonio dell’Ente, mantenendo così intatta la sua attuale funzione. Sotto il profilo politico, invece, bisogna riflettere, o meglio, prendere atto di un fatto: Bucci è ormai parte importante e attiva di una opposizione che va da PD a Grasso, passando per i socialisti di Avanti Montevarchi. Il suo unico obbiettivo, da oppositore, è contrapporsi alla Giunta Chiassai Martini", sostiene la maggioranza in Consiglio comunale.
"Che Bucci, anziché parteggiare per la Sindaco come aveva professato all’inizio, fosse passato all’opposizione ce ne eravamo accorti da tempo – continua l'attacco all'ex – ma questi non sono altro che gli effetti di un peccato originario che trova la sua radice nella non condivisione, da parte del politico in questione, del progetto costruito attorno a Silvia Chiassai Martini. Difficile tollerare una simile scelta; difficile tollerare chi ti fa muro di fronte a richieste che non hanno niente a che vedere con gli obbiettivi di governo della città".
"L’ex Assessore ad un certo punto, dopo essersi dimesso innumerevoli volte (salvo rientrare sempre di sua sponte cambiando obbiettivi politici di giorno in giorno) ha sbottato, di fronte alla consapevolezza di non poterla sfondare. Consigliamo di non replicare che “sono solo falsità” perché stavolta “carta canta” e saranno inutili i post e le litanie. Tutto ci saremmo aspettati fuorché questa poca coerenza e scarso senso politico. Il Sindaco non ha mai attaccato, né messo alla berlina il suo ex Vice, neppure quando lo scontro è stato provocato “in piazza”; adesso – chiude la nota – è arrivato il momento della verità".