Lunedì si sono chiusi i termini per partecipare al bando di gara, aperto da Arezzo Casa Spa, per la realizzazione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica a Levanella, nel comune di Montevarchi. Intanto, per dare ulteriori risposte al disagio abitativo, a livello provinciale potrebbero arrivare bandi di mobilità fra assegnatari di edifici di edilizia residenziale pubblica
Case popolari a Levanella, nuovo passo in avanti verso la costruzione dell'immobile. Si sono aperte oggi, infatti, nel corso della seduta pubblica tenuta presso la sede di Arezzo Casa Spa, le buste delle aziende che hanno partecipato al bando di gara con cui sarà affidata la realizzazione di 24 appartamenti di edilizia residenziale pubblica in un'area di Levanella già acquisita a patrimonio comunale.
Alcune decine le aziende che hanno partecipato, e le cui offerte saranno ora passate al vaglio dell'apposita commissione, che esaminerà ogni candidatura con la relativa offerta economica. Un bando non da poco: per la realizzazione degli appartamenti, infatti, sono stati stanziati oltre 2 milioni e mezzo di euro, soldi finanziati dalla Regione Toscana (che già nel 2003, oltre dieci anni fa, aveva accordato il finanziamento).
Ora, dunque, si attivano le fasi finali: tra l'altro, Arezzo Casa, la società di cui anche il comune di Montevarchi è socio e che si occupa esclusivamente di Erp, ha disposto che, vista la difficile situazione del comune valdarnese, in cui il numero di sfratti in corso di esecuzione è particolarmente alto così come il numero di famiglie rimaste fuori dall'assegnazione di alloggi pubblici, una volta intervenuta aggiudicato in via definitiva l'appalto si procederà alla consegna dei lavori in via di urgenza.
Nel frattempo, Montevarchi cerca di far fronte alle difficoltà e al disagio abitativo anche con nuovi mezzi. In questi giorni l'assessore con delega al sociale, Giovanni Rossi, ha partecipato ad Arezzo ad un incontro sui problemi abitativi, che ha riguardato tutta la provincia. E dal confronto tra le amministrazioni è nata l'idea di attivare un bando di mobilità tra assegnatari di Erp.
"Sarebbe un modo per superare l'immobilismo che caratterizza questo settore – spiega oggi Rossi – in sostanza, potremo attivare uno 'scambio' di alloggi tra nuclei familiari che ne sentono il bisogno perché negli anni hanno cambiato la loro composizione, e magari si trovano in un appartamento non più adeguato alle loro necessità". Ad esempio, genitori che sono rimasti soli perché i figli sono cresciuti e andati ad abitare altrove, potrebbero avere oggi un alloggio troppo grande, che magari farebbe invece comodo ad una famiglia che nel frattempo è cresciuta con l'arrivo di nuovi bambini.
"Il sistema potrebbe funzionare anche a livello intercomunale – conclude Rossi – consentendo a chi è assegnatario di un alloggio, ad esempio, a Montevarchi, di chiedere un trasferimento ad Arezzo per lavoro, o simili. Insomma, stiamo studiando soluzioni che permettano a tutti di usufruire al meglio degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, senza penalizzare nessuno".