Evaristo Giglio, direttore Zona Distretto: “Sempre più attenzione alle malattie croniche. Ecco come”
Sono iniziati in questi giorni i lavori nell'immobile di via IV novembre San Giovanni dove avrà la propria sede la Casa della Salute. La struttura sarà pronta entro dicembre. I lavori prevedono il rifacimento del tetto, la climatizzazione dell’intero stabile e la ristrutturazione degli spazi interni.
“Con il 2018, in Valdarno le Case della Salute diventeranno quattro – dichiara Evaristo Giglio, direttore Zona Distretto – Si tratta di Bucine, Castelfranco, Terranuova e San Giovanni, appunto. Queste strutture rappresentano un modello avanzato di presa in carico integrata della cronicità, attraverso il quale le persone affette da patologie croniche, oggi sempre più frequenti, come diabete, BPCO, malattie cardiovascolari, patologie neurologiche degenerative ecc., sono seguite in modo proattivo da un team. Il team è costituito da medici di medicina generale, infermieri, OSS, oltre a specialisti di branca che iniziano ad intervenire alle Case su casi selezionati dai medici curanti”.
Il Territorio del Valdarno, secondo le intenzioni della Asl Toscana sud est, sarà sempre più vocato ai percorsi diagnostico-assistenziali della Cronicità e dovrà contare sulla rete dei servizi socio-sanitari del Distretto: dalle Cure Intermedie all'Ospedale di Comunità, dal Mo.DiCa (Modulo di Continuità Assistenziale) alla Riabilitazione intensiva extraospedaliera, fino ai nuovi modelli di Assistenza Domiciliare Integrata e alle Cure di fine vita.
"Su 758 pazienti valutati dall'Agenzia di Continuità Ospedale Territorio (ACOT, cioè la struttura che si occupa delle dimissioni dall’ospedale), ben 462 sono stati presi in carico: 253 sono stati trasferiti alle Cure Intermedie e 147 in ADI. Riguardo all'Assistenza domiciliare integrata, sono stati attivati da inizio anno 514 casi ed attualmente 175 pazienti fragili vengono seguiti a domicilio, da medico di medicina generale e infermieri del Distretto".
"L’Assistenza domiciliare per le cure del fine vita rappresenta una eccellenza del Distretto del Valdarno e si basa su un'efficace intesa tra medici di medicina generale, infermieri (le cui risorse, in questo specifico ambito, sono in buona parte messe a disposizione dal CALCIT) e coordinamento clinico portato avanti con dedizione dal dott. Corsi. Su circa 80 casi seguiti fino ad oggi da inizio anno, una ricerca sulla qualità percepita ha evidenziato come circa l'80% dei familiari che hanno ricevuto delle cure nelle ultime fasi della vita esprima un giudizio complessivo ottimo sulla qualità del servizio, e addirittura il 90% degli intervistati si è detto molto soddisfatto sulla gestione dei farmaci e degli ausili a domicilio, oltre che sulla riservatezza e sulla tempestività degli interventi".
“Altra eccellenza del Distretto valdarnese è rappresentata dal Polo Odontoiatrico che ha sede a Montevarchi, con circa 6.500 prestazioni fornite in un anno – spiega Giglio – L'odontoiatria territoriale ha promosso nell'ultimo anno una valutazione odontostomatologica degli ospiti in RSA, iniziando da quelle di Montevarchi e Terranuova e proseguendo nelle altre Case di riposo degli altri Comuni. Inoltre è stato attivato un intervento domiciliare di iniziativa, coordinato insieme ai medici di famiglia, che hanno selezionato gli anziani fragili nel Comune di Pergine-Laterina per essere sottoposti a valutazione odontostomatologica”.
Importanti, infine, anche i nuovi rapporti di collaborazione tra i pediatri di famiglia e i pediatri che operano presso l'ospedale della Gruccia. La loro collaborazione rende efficienti una serie di azioni finalizzate a facilitare i percorsi diagnostici e terapeutici dei bambini: dalle problematiche post-natali, al controllo dell'allattamento, all'ambulatorio di neurologia ed endocrinologia pediatrica alla fisiopatologia respiratoria ed allergologia.