È stata raggiunta l’intesa dalla Conferenza straordinaria Stato-Città, che si è riunita il 14 e 15 settembre in videoconferenza, sul provvedimento che stanzia a livello nazionale ulteriori 400 milioni di euro per il 2022, di cui 350 milioni per i Comuni e 50 milioni per le Città metropolitane e Province, al fine di garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali in risposta al “caro bollette” di luce e gas.
Agli enti locali toscani sono stati destinati 18 milioni di euro: nella tabella riportiamo il dettaglio per il Valdarno, a cui vanno circa 700mila euro in questo ulteriore stanziamento.
A livello nazionale, però, Anci ha espresso forte preoccupazione per le difficoltà che gli enti locali devono affrontare nel mantenere gli equilibri di bilancio a fronte di aumenti incontrollati dei costi dell’energia che stanno mettendo a rischio i servizi essenziali per le comunità locali. Per questo l’Associazione nazionale dei comuni italiani auspica che, con i prossimi provvedimenti, vengano adottate le misure necessarie a fronteggiare i costi della crisi energetica prevedendo sostegni aggiuntivi, come il blocco degli aumenti e ulteriori risorse finanziarie.