16, Novembre, 2024

Candidato per il M5S a Siena, è iscritto alla Lega. E con il centrodestra era stato in lista a Bucine e Montevarchi

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È il caso di Leonardo Franci, portato alla luce ieri dal quotidiano Il Foglio. La sua difesa: “Nel 2017 a Montevarchi ho dato 20 euro a un mio caro amico, candidato consigliere comunale per la Lega Nord, Andrea Pesucci. Non potevo mai pensare che quella fosse una modalità per iscriversi al partito”. Ma Franci era già stato con Bucci in Prima Montevarchi (nel 2011) e con la candidata Zampi, a Bucine, nel 2009

È candidato all'uninominale a Siena, per il Movimento 5 Stelle: ma nel passato recente è stato in liste di centrodestra a Montevarchi e a Bucine, e in più risulta iscritto alla Lega Nord della Toscana. Il caso è quello di Leonardo Franci, e lo ha sollevato ieri il quotidiano Il Foglio. 

Franci è stato nella lista 'Prima Montevarchi', a sostegno della candidatura a sindaco di Luciano Bucci, alle elezioni amministrative del 2011, quando aveva raccolto 14 preferenze personali; prima ancora, nel 2009, aveva fatto parte della lista di centrodestra a sostegno della candidata sindaco di Bucine, Nicoletta Zampi. In particolare per le elezioni di Montevarchi, la candidatura di Franci per il M5S sarebbe in contrasto con le regole pentastellate (“non dovrà aver mai partecipato a elezioni di qualsiasi livello, né aver svolto un mandato elettorale o ricoperto ruoli di amministratore e/o componente di giunta o governo, con forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle a far data dal 4 ottobre 2009”).

Non solo: Franci risulta ancora oggi iscritto alla Lega Nord della Toscana. E in serata, ieri, dopo le notizie che lo riguardavano, ha chiarito con un post sulla propria pagina faceook: "Nel 2017 a Montevarchi ho dato 20 euro a un mio caro amico, candidato consigliere comunale per la Lega Nord, Andrea Pesucci. Un aiuto personale dato a un amico. Certo, non potevo mai pensare che quella fosse una modalità per iscriversi al partito come militante attivo ed iscritto ordinario, e mi meraviglio che una persona, senza saperlo, possa trovarsi così "legato" alla Lega. In ogni caso l'ho fatto e lo rifarei 1000 volte vista la stima profonda verso questa persona. Ma mai lo rifarei a favore di un partito che su determinati tematiche propone oggi  soluzioni così risolutive. Ho preso e prendo decisamente le distanze. Comunque se c'è una mia firma (coscienziosa) ed una tessera rilasciata questa per statuto "non consentirebbe alla persona alcun diritto di voto, né diritto elettorale interno, né il dovere di partecipazione alla vita attiva del movimento". A poche ore dalla pubblicazione della mia candidatura ho già imparato una piccola lezione: quanto è basso l'attuale livello della politica Italiana. Poco male, perché se i miei avversari politici utilizzano questi mezzi per fare campagna elettorale e non si sforzano di misurarsi sui contenuti significa che probabilmente sono un candidato da temere. P.s. se Borghi e suoi seguaci continueranno sui social a “sporcare” la mia immagine da professionista valuterò assieme ai miei legali come difendere la mia reputazione". 

Sempre ieri, sui social, anche Luciano Bucci ha commentato la candidatura per M5S di Franci, che lo aveva sostenuto in lista alle amministrative del 2011: "Mi era sfuggito che Leonardo Franci fosse candidato al Parlamento, lo apprendo adesso e colgo l’occasione di fargli al pari degli altri candidati di vallata dei vari schieramenti le mie congratulazioni ed i migliori auguri. Spero con tutto il cuore che, nel caso di elezione che auguro, si ricordino tutti della nostra città e della nostra vallata composta da gente civile ed operosa che merita di ricollocarsi in quel ruolo che fino a non molti anni or sono le è appartenuto. Il lavoro dei parlamentari eletti nei collegi locali e contermini è prezioso, lo insegnano i finanziamenti che anche a Montevarchi ed in Valdarno sono arrivati in questo fine legislatura. Ne sia un esempio la chiesina di S. Andrea a Cennano nel cui chiosco tanti Montevarchini della mia generazione, residenti dal Cantone al Lavacchio sono cresciuti. In bocca al lupo a tutti". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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