22, Novembre, 2024

Cambio al vertice della Gruccia, la rabbia di Chiassai: “È la conferma che la Regione non investe al Monoblocco”

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Il sindaco di Montevarchi annuncia di aver chiesto un incontro alla Commissione regionale della sanità, e minaccia una mobilitazione dei cittadini “in difesa dell’ospedale”

L'addio della Direttrice della Gruccia, dottoressa Matarrese, e il subentro della Direttrice sanitaria della Asl, Simona Dei, è notizia che fa discutere. Dei rimarrà alla guida della rete ospedaliera finché non sarà concluso il concorso con cui l'Azienda sanitaria intende provvedere alla nomina del nuovo Direttore dell'Ospedale del Valdarno, ma per il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, si tratta dell'ennesimo segnale preoccupante. 

"Purtroppo il trasferimento della Dottoressa Matarrese, direttore del presidio di Santa Maria alla Gruccia da solo due anni, non fa altro che accrescere le preoccupazioni sul futuro del nostro ospedale – commenta Chiassai – al di là di motivazioni di carattere personale che circolano da tempo, la decisione conferma la distanza dalla classificazione di 1° livello del nostro presidio e la volontà politica della Regione di non investire sulla Gruccia lasciando il nostro ospedale privo di una figura direzionale dedicata, con tutti i rischi correlati di un lento depotenziamento. Ma il fatto più grave è che nessuna rappresentanza istituzionale o politica del territorio muova un dito per contrastare questa pericolosa deriva".

"Mi auguro che la Dottoressa Dei, professionista preparata e capace, possa svolgere un buon lavoro in Valdarno per un’inversione di rotta nell’interesse vero dei cittadini e del territorio. Per quanto mi riguarda – aggiunge il sindaco di Montevarchi – mi sono già fatta portavoce delle istanze della vallata chiedendo al Presidente della Commissione Regionale Sanità, Stefano Scaramelli, un incontro aperto a tutti Commissari regionali, sulle prospettive dell’ospedale e dei suoi servizi. Sono ancora in attesa di una risposta che si unisce al silenzio assordante dell’assessore Saccardi che da più di un anno non interviene sul Valdarno". 

Chiassai ricorda la mozione, approvata più di un anno fa in Consiglio regionale,  che prevedeva la possibilità di modifiche per la classificazione degli ospedali: "Ma quell’impegno, frutto di una proposta politicamente trasversale che riguardava anche l’ospedale del Valdarno, resta disatteso. Il presidio ospedaliero di Santa Maria alla Gruccia, pur avendo le specializzazioni richieste per legge, resta classificato come una struttura “di base”, e non come ospedale “di primo livello”, con un bacino di utenza in crescita sull’emergenza-urgenza, visti i 40mila accessi annui al Pronto Soccorso".

Il sindaco di Montevarchi ripete l'elenco dei servizi che invece sono penalizzati: "Anatomia Patologica trasferita al San Donato di Arezzo, cronica carenza di personale in quasi tutti i reparti, trasferimento del centralino di reperibilità interna sempre su Arezzo, taglio del servizio di portierato, assenza di manutenzione. A questo si aggiunge il possibile trasferimento del trasporto “neo-natale” dal Meyer a Siena, con evidenti allungamenti dei tempi di percorrenza. Nessuno risponde o vuole rispondere sul futuro della sanità in Valdarno. Per questo motivo, se dalla Regione e dalla Conferenza dei Sindaci non giungeranno interventi adeguati, non escludo di ricorrere a una mobilitazione dei cittadini in difesa del nostro ospedale e del diritto di cura sul territorio", conclude Chiassai Martini. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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