23, Dicembre, 2024

Calò di Rifondazione presenta un’interrogazione a Reggello, gli onorevoli di M5S in Parlamento

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Il consigliere di Sinistra di Reggello – Rifondazione comunista, Andrea Calò, ha presentato un’interrogazione urgente sul ricorso presentato al Tar da Aer per il termovalorizzatore di Selvapiana. I deputati del Movimento 5 Stelle, Massimo Artini e Samuele Segoni, annunciano un’interrogazione in Parlamento

Aer impianti Srl presenta ricorso al Tar della Toscana. Il consigliere di Sinistra di Reggello – Rifondazione comunista, Andrea Calò, presenta un'interrogazione urgente in consiglio per sapere quale è stato il ruolo dell'amministrazione comunale di Reggello. Gli onorevoli del Movimento 5 Stelle, Massimo Artini e Samuele Segoni, annunciano un'interrogazione in Parlamento.

La raccolta differenziata porta alla diminuzione delle quantità dei rifiuti da smaltire e Aer ricorre al Tar contestando il nuovo Piano d'Ambito dell'Ato Toscana Centro e la realizzazione del termovalorizzatore di Selvapiana. Andrea Calò, consigliere di Rifondazione comunista a Reggello, presenta un'interrogazione chiedendo spiegazioni al sindaco sulla posizione assunta dall'amministrazione comunale reggellese.

“Preoccupante è il fatto che dal sito di Aer Impianti srl, da anni in manutenzione, non sia possibile acquisire i verbali di come si sono svolte le assemblee e quali sono i Sindaci che partecipando alle sedute della società hanno deciso di promuovere il ricorso al Tar. Aspetto questo che dovrebbe essere immediatamente chiarito e reso pubblico dalla società dalle stesse amministrazioni comunali del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve, nelle modalità previste dalla legge sulla trasparenza, affinché si sappia il livello di corresponsabilità politiche e amministrative a questa scelta scellerata”.

“Per quanto è dato sapere la diminuzione dei rifiuti che rappresenterebbero il core business dell’affaire sul mega inceneritore metterebbero in crisi i progetti dei gestori che da anni lavorano alla costruzione del nuovo impianto, alla faccia della strategia rifiuti zero. In questo senso è utile ricordare che tutta la querelle è nata quando il nuovo piano di ambito determinò un abbassamento da 6omila tonnellate a 46mila tonnellate di rifiuti destinate all’impianto dei Cipressi (Rufina), un piano che è stato recentemente recepito anche dalla Provincia di Firenze, competente in materia e che nei mesi scorsi ha approvato il piano interprovinciale dei rifiuti”.

“Il ricorso troverebbe la sua origine dal fatto che ci sarebbero ben 15 mila tonnellate di rifiuti in meno da bruciare nel mega inceneritore. E visto che ' i Comuni soci sarebbero pronti a sostenere Aer Impianti, come ha fatto nei giorni scorsi proprio l’Amministrazione comunale di Rignano' appare giusto ed opportuno chiedere quali saranno gli altri Comuni che sosterranno il ricorso e fra questi c’è anche il Comune di Reggello?”.

Nell'interrogazione dunque Andrea Calò chiede al sindaco di Reggello quale sia la posizione dell'amministrazione nei confronti del ricorso di Aer e della riduzione dei volumi dei rifiuti.

“Chiedo anche di acquisire i verbali della partecipazione all’Assemblea di Aer e i motivi per i quali il sito di A.E.R. Impianti srl è ancora vergognosamente in costruzione e non sono accessibili a nessuno gli atti relativi alla sua gestione”.

Annunciano, poi, un'interrogazione parlamentare gli onorevoli del Movimento 5 Stelle Massimo Artini e Samuele Segoni.

“Il nuovo piano – sottolinea il Movimento 5 Stelle – riduce i volumi di rifiuti da conferire al nuovo termovalorizzatore di Selvapiana passando da 60mila tonnellate a 45mila. Secondo la società mista Aer Impianti con questa nuova previsione il progetto Selvapiana è economicamente insostenibile e irrealizzabile. Da qui il ricorso al Tar con un messaggio chiaro ed inequivocabile: per Aer ed i Comuni soci il nuovo termovalorizzatore s’ha da fare, costi quel che costi”.

“Con questa mossa e l’appoggio ricevuto da alcuni Comuni soci, a cominciare da Rignano sull’Arno, cade l’ultima foglia di fico rimasta al Partito Democratico : al di là delle dichiarazioni pubbliche pro rifiuti zero, con la sottoscrizione anche di protocolli, gli amministratori locali continuano a sostenere una politica totalmente incentrata sulla combustione dei rifiuti in spregio all’ambiente e alla volontà popolare che sempre si è mostrata contraria a tali impianti”.

"Stupisce anche la presa di posizione del sindaco di Rignano Daniele Lorenzini che prima va a braccetto con Rossano Ercolini facendosi paladino dei “rifiuti zero” e poi si mostra contrario alla riduzione dei volumi di rifiuti da bruciare a Selvapiana. Dove sta la coerenza e la serietà che dovrebbe contraddistinguere l’etica pubblica? Quale è la posizione dei candidati sindaco del Pd in questa vicenda? Il silenzio-assenso non è più tollerabile”. Massimo Artini ha fatto anche un rapido calcolo: “condannano anche i cittadini a pagare il conferimento dai 290 euro/t a 390euro/t. Tradotto: quattro volte il costo del peggior sistema di smaltimento”.

“La verità è che l’Ato Toscana Centro ha certificato una verità che stiamo andando dicendo da tempo: gli impianti previsti nel piano interprovinciale dei rifiuti di Firenze Prato e Pistoia sono sproporzionati e già nati vecchi, visto che con l’aumento della differenziata fortunatamente diminuiscono anche i rifiuti da incenerire e conferire in discarica. Chi si ostina a promuovere la costruzione del termovalorizzatore di Selvapiana, con costi proibitivi per i cittadini, ne dovrà rispondere di fronte ai cittadini”.

Artini e Segoni, infine, concludono:

“Il Movimento 5 Stelle presenterà interrogazioni nei Comuni dove è presente ed anche in Parlamento perché tali politiche scellerate devono essere portate alla luce, soprattutto in questo periodo di spending-review. La nostra battaglia proseguirà su tutti i fronti tra i cittadini e nelle sedi istituzionali”.

 

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