Un lampione è caduto ieri pomeriggio in mezzo a piazza della Libertà a San Giovanni: il crollo all’improvviso, fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Alcuni pezzi hanno invece danneggiato due auto che erano parcheggiate. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la Polizia municipale.
E oggi il Movimento 5 Stelle punta il dito sulla mancata manutenzione e annuncia una interrogazione consiliare. “Interrogheremo urgentemente la Giunta sangiovannese in merito al lampione caduto in piazza della libertà. Riguardo lo stato di manutenzione dei lampioni avevamo sollevato il problema già nel 2017 con una interrogazione alla Giunta Viligiardi. Mentre nell’ultimo consiglio comunale avevamo sollevato le nostre perplessità sul cambio in corso all’impianto di illuminazione pubblica delle sole lampade alogene con quelle a led senza sostituire l’intero “palo” del lampione”, spiega il capogruppo Pierazzi.
E anche dalle Liste Civiche Sangiovannesi arrivano pesanti critiche all’Amministrazione: “E’ di questi giorni la tanto ambita sostituzione a LED dell’illuminazione pubblica. Un intervento che di fatto non ha minimamente posto rimedio alle problematiche tecniche che hanno caratterizzato l’illuminazione pubblica sangiovannese negli ultimi tempi: i continui blackout a seguito di piogge neppure così copiose e lo stato dei lampioni. Visto che finalmente si è deciso (con colpevole ritardo) di portare l’illuminazione pubblica a LED, perché non si è pensato anche ad una revisione dei circuiti di servizio e ad un controllo dello stato degli stessi lampioni? Stasera la cartina di tornasole che dimostra la titanica incapacità della giunta Vadi. Gravissimo cosa è accaduto in Piazza della Libertà dove è caduto un intero gruppo ottico, per solo caso e fortuna nessuno si è fatto male. E sempre stasera ancora una volta una parte della città ha i lampioni spenti per due gocce d’acqua. Queste cose le denunciamo da quasi dieci anni, memori di un episodio simile. Anche allora andò bene , anche allora nessun ferito. Ma sarà sempre così? Come sempre a San Giovanni i lavori vengono fatti male ed a metà. E chi ne subisce le conseguenze sono i cittadini sangiovannesi: assuefatti al peggio e rassegnati a vedere la propria città allo sbando”.