29, Marzo, 2024

Botta e risposta sul centro storico. Il M5S: “Mugnai senza idee costretta a chiedere progetti ai tecnici”. Il Pd: “Non siamo noi i populisti. Lo facciamo anche per i giovani”

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Dopo l’apertura della campagna elettorale del Pd davanti alle Lambruschini, interviene il Movimento 5 Stelle. Il candidato Naimi: “Giulia Mugnai pagherà i centomila euro promessi per i centri storici anche in caso di sconfitta? Al Pd mancano idee e trasparenza: è costretto a rivolgersi ai progettisti. Il commissario Garufi vigili sul rispetto delle regole”. La replica di Mugnai: “Populisti, le 10 idee da 10mila euro saranno finanziate dai contributi strordinari per il Comune unico. Per evitare che i nostri giovani trovino opportunità solo all’estero”.

Botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. La campagna elettorale entra nel vivo. Il candidato del M5S Lorenzo Naimi interviene sull'annuncio, avanzato, davanti alle Lambruschini, da Giulia Mugnai candidata del Pd di destinare centomila euro complessivi per dieci progetti relativi ai centri storici: "Perchè chiede di inviare le idee per i progetti alla propria email personale? Giulia pagherà con i propri soldi i progetti anche in caso di sconfitta?" domanda ironico Naimi. All'attacco replica la candidata del Pd: "Non siamo noi quelli dei populismi. Vogliamo evitare che i nostri giovani trovino solo opportunità all'estero". 

“La campagna elettorale – commenta Lorenzo Naimi – è appena iniziata e c’è già chi promette soldi per la paura di perdere le elezioni. Per questo chi lo fa, è bene che si impegni fin da subito a onorare gli impegni anche in caso di sconfitta, sborsando i quattrini di tasca propria visto che ha chiesto ai progettisti di inviare le loro proposte direttamente all’e-mail personale. Allo stesso tempo chiediamo al commissario Garufi di vigilare sul rispetto delle regole democratiche”.

“Vogliamo infatti ricordare a tutti che le scelte in merito alle opere pubbliche, anche per quanto riguarda i concorsi di idee, possono avvenire solo per vie trasparenti e attraverso procedure limpide, certamente non inviando progetti tramite e-mail private a persone che ancora non ricoprono nessun ruolo amministrativo. In ogni caso sia per le Lambruschini che per le altre opere pubbliche di rilievo è necessario che siano i cittadini ad esprimersi tramite consultazioni dirette e non i tecnici. Prima delle promesse Mugnai deve chiarire sulle Lambruschini, un'opera costata già tanto ai cittadini e voluta dal Pd e dalla coalizione che lo sosteneva".

Non si è fatta attendere la contro-replica di Giulia Mugnai: " “Le 10 idee da 10mila euro saranno finanziate dai contributi strordinari per il Comune unico: investire 100mila nella riqualificazione dei centri storici non è una promessa da campagna elettorale, ma un impegno sostenibile e concreto".

"Non a caso – sottolinea – abbiamo voluto aprire proprio davanti alle ex-Scuole Lambruschini per ribadire con fermezza che non abbiamo paura, non ci nascondiamo davanti ai problemi ma siamo pronti ad affrontarli con coraggio e a viso aperto”.

“Non siamo noi quelli dei populismi. Non stiamo promettendo soldi, ma interventi concreti di riqualificazione e manutenzione, senza spendere per opere nuove né consumare altro territorio. È così che intendiamo spendere le risorse in arrivo, che utilizzeremo anche per ridurre l’Irpef allo 0,6% e investire sui nuovi collettori fognari per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico”.

Il Movimento 5 Stelle chiedeva inoltre a Giulia Mugnai di pagare di tasca propria le “Dieci da dieci” in caso di sconfitta. “Una richiesta grottesca degna del modo più antico e deleterio di far politica, quello di strumentalizzare quando non si hanno argomenti per rispondere nel merito. In campagna elettorale ci si confronta sui programmi e dunque anche sul come e sul dove le forze in campo intendono destinare le risorse a disposizione".

"Il nostro è un impegno sostenibile e concreto – conclude Giulia Mugnai – per dimostrare attenzione alle piccole cose e recuperare dal degrado le aree trascurate della nostra città. E se per farlo daremo a dieci giovani creativi del territorio la possibilità di far valere la loro professionalità, sarà soltanto un buon modo per evitare che i nostri giovani trovino opportunità solo all’estero. Attendiamo ancora le prime proposte del 5 Stelle".

 

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