14, Novembre, 2024

Bonifica, il Consorzio si difende: “In Valdarno investimenti per oltre un milione di euro in un anno”

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Era stata Confartigianato Valdarno, alla vigilia di Ferragosto, a chiedere trasparenza sui soldi effettivamente spesi nella bonifica, a fronte del Contributo pagato dai cittadini. Oggi la nota del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno: “Ecco tutti i nostri interventi”

Lavori per più di un milione di euro in Valdarno, nel 2015, e programmazione per il 2016 per una cifra simile: così il Consorzio di Bonifica Alto Valdarno replica alla Confartigianato, che qualche giorno fa chiedeva trasparenza sulle cifre effettivamente investite sui comuni valdarnesi, per la manutenzione di torrenti e corsi d'acqua. 

"Ammontano ad oltre un milione di euro gli inteventi di manutenzione ordinaria portati a termine nel 2015 dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno attraverso al collaborazione con l’Unione dei Comuni del Pratomagno. Per il 2016 in aggiunta, spiccano gli interventi di manutenzione straordinaria per 500mila euro per la messa in sicurezza del fiume Arno tra San Giovanni e Figline e i 600mila in tutto per il torrente Faella", spiegano dal Consorzio.

È il presidente Paolo Tamburini, in particolare, a spiegare: "Agiamo sempre nel rispetto dalla legge, così come per gli appalti di affidamento che nel comprensorio del Valdarno vengono gestiti dalle Unioni dei Comuni, in base ad una convenzione come previsto dalla legge. Il Consorzio ha sempre al primo posto il rispetto di tutte le norme. La trasparenza amministrativa è stata assunta come linea strategica di gestione dell’ente. Il Consorzio è una casa con le pareti di vetro oltre a essere efficiente nella propria azione, come lo dimostrano numerosi atti adottati dagli organi consortili". 

E su questo fronte il presidente del Consorzio ricorda che è in arrivo il "nuovo piano di classifica, con cui abbiamo implementato un sistema informativo che consentirà a tutti di conoscere in tempo reale lo stato dell’arte dei vari lavori e delle varie attività. Un progetto ambizioso che ci auguriamo dia i primi risultati già nel breve-medio periodo". Mentre in merito alle ditte che lavorano con il Consorzio afferma: "Siamo aperti a tutti e valutiamo tutti i curricula che ci arrivano". 

Per quanto riguarda gli investimenti che vengono effettuati, Tamburini ribadisce che "le scelte avvengono in sinergia con i Comuni e tengono conto delle istanze che arrivano dai cittadini, in base a priorità di importanza e necessità. A settembre il Consorzio inizierà a lavorare sul piano di attività del nuovo anno, e come sempre sono in programma incontri con i sindaci delle Unioni per ascoltare le richieste del territorio".

Due i fronti aperti: quello della manutenzione ordinaria del reticolo (taglio della vegetazione e simili), che viene finanziato con il tributo pagato dai cittadini; e quello di manutenzione straordinaria e realizzazione di nuove opere, che invece si avvale di fondi regionali del Documento Operativo Difesa del Suolo. "Tutti in nostri interventi sono eseguiti per garantire il regolare deflusso delle acque e tutti gli interventi previsti dal nostro piano sono stati effettuati".

In chiusura, il Consorzio ribadisce quali sono gli interventi in corso e quelli programmati. 

Hanno un valore totale di tre milioni e mezzo gli interventi in corso e conclusi, in fase di progettazione e quelli finanziati con fondi regionali del Documento Annuale della difesa del Suolo (Dads) del 2015 e del 2016. "È un territorio vasto, sul quale interveniamo in maniera massiccia. Vogliamo tutelare attività economiche, cittadini e tutte le realtà della zona".

Tra i lavori ultimati ci sono quelli sul torrente Ambra, a Bucine, (110mila euro) e sempre a Bucine ci sono stati 70mila euro di interventi per la manutenzione ordinaria. Manutenzione realizzata anche a Castelfranco, Loro, Pian di Scò e Terranuova (154mila euro) e a Montevarchi (52mila euro), così come a Rignano e Figline Incisa (53mila).

Tra i lavori da realizzare, e in fase di progettazione, finanziati con i fondi Dads per 1 milione e 200mila euro, ci sono le opere di mitigazione del rischio idraulico nel bcino del Borro di Rantigioni a Faella, nel Comune di Castelfranco Piandiscò. Sempre con fondi del Dads, 100mila euro, sono in fase di progettazione i lavori di ripristino della sezione idraulica nel torrente L’Oreno in località Latereto, nel Comune di Laterina.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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