24, Novembre, 2024

Boehringer se ne andrà dal Valdarno entro giugno, firmato l’accordo per i 34 dipendenti. Simoncini visita l’Istituto De Angeli

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I sindacati e la Boehringer hanno firmato l’accordo per il futuro dei 34 dipendenti della Divisione Chc, ed il trasferimento a Milano. Alessandro Picchioni della Filctem: “Accordo che non soddisfa completamente. Pesa l’addio di una realtà importante: è la terza azienda farmaceutica che lascia la Provincia di Firenze”. Ed intanto l’assessore regionale Simoncini ha visitato l’Istituto De Angeli, l’ex reparto produttivo della multinazionale, adesso di proprietà della Fareva.

Firmanto l'accordo per la Boehringer. I sindacati hanno trovato infatti un'intesa per i 34 dipendenti della Divisione Chc, l'ultima rimasta a Reggello, che verrà chiusa entro giugno.

O trasferimento a Milano o mobilità con incentivi all'esodo: queste le due strade chei lavoratori potranno scegliere entro metà dicembre. "L'accordo – sottolinea Alessandro Picchioni della Filctem Cgil – rispecchia la prima intesa sottoscritta alcuni anni fa, al momento in cui venne deciso il trasferimento di gran parte della Boehringer a Milano. L'azienda, insieme anche a Confindustria, si è impegnata anche a sostenere un percorsoper un'eventuale ricollocazione sul mercato del lavoro".

Due – tre dipendenti dovrebbero riuscire ad ottenere il prepensionamento, gli altri dovranno invece decidere in pochi giorni se trasferirsi o invece accettare gli incentivi all'esodo.

"L'accordo non soddisfa completamente sindacato e lavoratori – sottolinea Picchioni – da una parte per i tempi comunque stretti e dall'altra perchè si tratta del terzo addio in pochi mesi di un'azienda farmaceutica in Provincia di Firenze". Quella desertificazione produttiva di cui hanno parlato anche il sindaco Cristiano Benucci ed il presidente della commissione Lavoro, Andrea Calò.  

Intanto questa mattina, Gianfranco Simoncini ha visitato l'Istituto De Angeli, insieme alla vicesindaco Adele Bartolini. L'assessore regionale alle attività produttive è stato infatti invitato a visitare lo stabilimento dalla Fareva, la multinazionale francese che negli anni passati ha acquisito l'ex reparto produttivo proprio della Boehringer.

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