Soccorritore di secondo livello, da venti anni dipendente della Misericordia di Montevarchi, Marco Bacci è intervenuto per un bimbo di 2 mesi in arresto cardiaco. Lo ha salvato con le tempestive manovre di rianimazione. Il piccolo si trova adesso al Meyer
Una volta tanto raccontiamo una storia bella e con un lieto fine. La storia di un soccorritore della Misericordia di Montevarchi che ieri pomeriggio ha salvato la vita a un bimbo di 2 mesi in arresto cardiaco.
L'allarme per un codice rosso scatta nel pomeriggio. Marco Bacci, soccorritore di secondo livello e da venti anni nella Misericordia di Montevarchi, insieme ai colleghi, giunge in tre minuti nell'abitazione del centro storico della città.
Nonostante il paziente sia un bambino di due mesi e del peso di circa 3 chili Marco interviene subito senza perdere tempo, la sua competenza, professionalità ed esperienza gli dicono di fare in fretta. Prende il piccolo dalle braccia della mamma e inizia a praticare il massaggio cardiaco e le manovre di rianimazione. Continua anche scendendo le scale per portare il piccolo nell'ambulanza e proprio mentre arriva anche l'automedica il bambino riprende a respirare. Il medico lo stabilizza e l'ambulanza lo porta alla Gruccia dove il Pegaso lo preleva e lo trasporta all'ospedale pediatrico Meyer.
L'intervento tempestivo ed effettuato con competenza ha salvato la vita al piccolo. Marco racconta la gioia che ha provato quando ha sentito il pianto del bimbo.
"Ho avuto la più grande soddisfazione della mia vita e della mia carriera – spiega Marco Bacci – strappare alla morte un bambino di 2 mesi, vedere che la vita ritorna in lui perché anni di esperienza te lo permettono. È stato bellissimo risentirlo piangere e vederlo scalciare".