Dopo la discussione sulla criticità del bilancio comunale evidenziato dal sindaco Vadi e dall’assessore Romei interviene l’ex sindaco Maurizio Viligiardi
Bilancio in rosso, spesa corrente eccessiva, scarsa attività di recupero dei residui attivi dal 2014 a oggi, sociale e cultura penalizzati dal bilancio di previsione: l'ex sindaco Maurizio Viligiardi non ci sta e alle dichiarazioni dell'attuale sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e dell'assessore competente Paola Romei replica sulla propria pagina Facebook.
"Sono rimasto un po’ sorpreso dalle sue dichiarazioni perché pensavo che, dopo aver partecipato a quasi tutte le riunioni del gruppo di maggioranza e quelle del Partito Democratico sull'argomento, in quanto segretaria dello stesso, avesse capito quale fosse la situazione dell’Ente comunale da un punto di vista economico finanziario. Invece no, non l’aveva capito! Forse perché poco attenta oppure, da professoressa di materie letterarie, poco avvezza a destreggiarsi con i numeri".
"Abbiamo detto per anni, “inascoltati se non, a volte, derisi” (cit.) che la situazione era difficile, che dovevamo fare sacrifici, diminuendo la spesa corrente, abbattendo il peso dei mutui e del costo del personale, con un occhio attento alla necessità di un turn over, mirato a mantenere figure indispensabili per garantire la qualità dei servizi erogati. Si, perché ci sarebbe da fare anche quello: mantenere la qualità dei servizi in una città dove si vive ancora bene e lo standard dei servizi offerti è ancora elevato, paragonato alla media della vallata. Ci sarà da rimboccarsi le maniche come abbiamo fatto per 10 lunghi anni. Con la difficoltà di riscossione di alcune entrate dovuta alla scomparsa di soggetti economici, falliti o interessati a procedure concorsuali, oppure per la precaria situazione economica di tante famiglie. Volete abbassare le spese energetiche? Fate partire il Projet Financing per la pubblica illuminazione e l’efficientamento energetico, sul quale abbiamo lavorato per 5 anni e che è pronto per essere appaltato".
Viligiardi continua: "Quando la sindaca Vadi dice che sarà intrapreso “un serio e responsabile percorso di risanamento, di riorganizzazione e verifica dei conti del comune che doveva essere intrapreso prima, come le relazioni del collegio dei sindaci revisori hanno più volte posto in evidenza in passato”, lo sa che se non l’avessimo fatto il nostro comune sarebbe andato in default ed oggi al suo posto ci sarebbe un commissario? Ci ringrazi, invece di fare uscite come se, fino ad oggi, avesse vissuto in un altro pianeta. I sindaci revisori lo fanno di mestiere di evidenziare i problemi e dare indicazioni per come risolverli.
Noi lo abbiamo fatto, tenendo conto che il compito della politica e degli amministratori è quello di agire proprio da “buon padre di famiglia”: garantendo nel tempo le migliori condizioni per i propri cittadini. Per questo le abbiamo consegnato un ente con tante difficoltà, ma sicuramente gestibili come lo abbiamo fatto negli scorsi anni. Non trovi scuse! La campagna elettorale è finita!".