Nella seduta di ieri, il consiglio ha approvato il bilancio di previsione, per la prima volta “armonizzato”, con la riduzione del patto di stabilità, obiettivi di riduzione delle spese, mantenimento di progetti importanti e della qualità dei servizi. La maggioranza ha votato a favore, tranne il capogruppo di Impresa e Innovazione che ha richiesto “un cambio di passo nella mentalità e gestione”
La seduta del consiglio comunale di Montevarchi ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2014: maggioranza non compatta al momento del voto con il consigliere Gianluca Magini che si è astenuto, motivando la sua scelta durante il dibattito che si è tenuto in seguito alla presentazione dei dati da parte del vicesindaco e assessore al bilancio Elisa Bertini.
Il bilancio presentato ha una formula nuova, definita “armonizzata”, obbligo che scatterà per tutti gli enti pubblici a partire dal 2015. “Si registra una riduzione del patto di stabilità da 2.748.203 euro a 848.983 euro, con una cifra maggiore a disposizione per gli investimenti” – ha dichiarato il vicesindaco – “Il bilancio fa riferimento a una città che cambia nell’ottica delle opere pubbliche, dai progetti legati al PIUSS a quelli su cui intendiamo concentrarci, cioè di edilizia scolastica, oltre a ciclopiste, lavori di riqualificazione”.
Lungo è l’elenco dei progetti e attività inserite nel bilancio di previsione: dalla cultura alle opere di manutenzione, dal sociale alle nuove strutture, con l’obiettivo dell’amministrazione di mantenere la qualità dei servizi offerti ai cittadini, evitando il ricorso a forme di indebitamento o anticipazioni di tesoreria, continuando il percorso per il recupero dell’evasione fiscale con nuovi strumenti. Oltre alla diminuzione della spesa pubblica complessiva.
Fermamente contrari alcune dei consiglieri di opposizione, tra cui Luciano Bucci di Prima Montevarchi e Mauro Bindi della Lista Indipendente. Entrambi hanno chiesto chiarimenti in merito ad alcuni aspetti inseriti nel bilancio, oltre al calcolo del canone di servizio dell’AF Montevarchi. I grandi progetti per alcune opere pubbliche “saranno finanziate totalmente da capitali privati, facile non contrarre nuovi mutui! Così come le spese sul personale diminuite: i servizi industriali sono stati esternalizzati, il personale in pensione non è stato sostituito per alcune norme. Impossibile quindi aumentare le spese”, ha replicato Bucci.
Il consigliere di maggioranza Gianluca Magini, capogruppo di Impresa e Innovazione, ha motivato la sua astensione sottolineando che “non ci sono le condizioni per un mio voto favorevole, sospendo il giudizio su questo bilancio, precisando anche che le prime critiche vanno anche al sottoscritto dato che in tre anni non sono riuscito a sollecitare a dovere l’amministrazione per portare a termine alcuni interventi”.
“Non mi fermo a criticare le singole spese, ma la mancanza di una visione d’insieme, su come si amministra. È necessario cambiare passo nella mentalità, a partire dai settori cultura, promozione del territorio e centro storico, oltre anche a quelli dei lavori pubblici e manutenzione”, ha proseguito Magini, citando anche l’apertura rimandata del museo paleontologico e il rilancio del museo di arte sacra della Collegiata.
Alle dichiarazioni di Magini hanno risposto il sindaco Grasso e l’assessore alla cultura Pierluigi Fabiano. Il primo cittadino le ha considerate sollecitazioni in parte condivisibili: “Alcune cose stiamo cercando di attuarle, magari con gradualità, anche per gli aspetti finanziari. I dati turistici sono in aumento, con gli interventi per migliorare il centro storico si passa a un incremento delle sue potenzialità”. L’assessore Fabiano ha evidenziato invece gli “esempi eccellenti del museo del Cassero, delle importanti mostre organizzate, delle potenzialità del nuovo centro della Ginestra e la ristrutturazione dell’auditorium di via Marzia. Cultura e promozione del territorio non sono scarse, ma i vari eventi e iniziative hanno portato a un aumento di presenze turistiche nella zona”.
Unico argomento su cui tutti i consiglieri hanno espresso il proprio giudizio positivo è stato l’atto di indirizzo presentato autonomamente dal consigliere Mauro Buffoni in merito alla richiesta di interventi e impegno maggiore per il sociale e in particolare per migliorare le condizioni di disabili, malati cronici, non deambulanti e rispettivi familiari, con la richiesta di considerare una voce specifica nel Paino Economico Gestionale. con l’eventuale possibilità di una commissione specifica sui servizi socio-sanitari.